sabato 27 giugno 2015

Quanto e´naturale la frutta coltivata?

Questa serie di tabelle fornisce una risposta parziale alla domanda, “Quanto e´naturale la frutta coltivata?” comparandola con quella selvatica.

Definizione di "Naturale" : cio´che esiste in Natura senza intervento dell´uomo.

La coltivazione e la propagazione delle piante.

Frutta selvatica/ Naturale
Frutta attuale/ Coltivata
Selezione evolutiva perpertrata dalla sopravvivenza delle specie.
Selezione delle varieta´ diretta dagli umani secondo il criterio del gusto (elevato contenuto di zuccheri, accettazione sul mercato) e fattori di produzione quali la capacita´di resistere al trasporto.
Generalmente non- ibrida; occasionalmente ibrido-naturale.
Ibridi artificiali comuni; alterazione genetica e´l´ultima scoperta.
Propagazione da semi, o propagazione vegetativa naturale/ divisione delle radici/germogli (banana, ananas).
Vegetative propagation, usually artificial: grafting, budding, air-layer, cloning.
Propagazione generalmente artificiale; innesti, in boccio, cloni.
Cresce dalle proprie radici.
Generalmente innestata  su di un altro rizoma.

Coltivazione delle Piante

Frutta selvatica/ Naturale
Frutta attuale/ Coltivata
Cresciuta in una “permacultura” naturale.
Prodotta in quantita´massive, una monocoltura.
Irrigata solamente dalla pioggia, a seconda dei cicli naturali.
Spesso cresciuta in terreni irrigati (aree deserte o paludi prosciugate).
Cresce in una zona climatica specifica, grazie all´adattamento dell´habitat.
Cresciuta in serre, o  tecniche artificiali di coltivo possono venire impiegate al fine di incrementare la resistenza al caldo/freddo.
Le piante crescono fino a completa maturita´ a seconda delle condizioni del luogo.
Le piante possono essere rese nane per facilitare la raccolta ed altre convenienze.
Le piante sono impollinate per vie naturali: insetti, vento, uccelli e pipistrelli.
Spesso usati servizi di impollinazione che usano le api. Alcuni frutti sono impollinati a mano (cherimoya), mentre alcuni tipi di fichi sono impollinati da delle vespe espressamente allevate per quest´uso. Le angurie senza semi sono ibridi e devono essere incrociati con altre varieta´di angurie.
Le piante sbocciano e fruttificano a seconda delle condizioni naturali e dalle stagioni.
Alcuni frutti sono biennali - producendo molto il primo anno, e meno il secondo.
La fioritura e fruttificazione possono essere indotti o controllati con mezzi fisici e chimici.
Alcuni produttori mutilano le piante biennali per indurre un maggior raccolto ogni anno.
Nessun fertilizzante chimico.
Puo´ricevere fertiizzanti chimici.
Niente pesticidi, funghicidi o altri veleni impiegati.
Puo´ricevere l´applicazione di pesticidi, funghicidi etc - anche se cosidetti biologici.


Caratteristiche della Frutta/Qualita´

Frutta selvatica/ Naturale
Frutta attuale/ Coltivata
Di piccole dimensioni, ad alto contenuto di fibre, spesso aspra,amara, o anche astringente; raramente dolce, generalmente povera di zuccheri.
Di grandi dimensioni, a basso contenuto di fibra, molto dolce e con un livello di zuccheri elevato.
Generalmente con semi di grandi dimensioni e con poca polpa.
Generalmente semi piccoli o senza semi, polpa abbondante. I frutti senza semi, in specie che normalmente li producono, sono da essere considerati un´anomalia perche´biologicamente sterili.


Raccolta, Processamento dopo il raccolto, Spedizione

Frutta selvatica/ Naturale
Frutta attuale/ Coltivata
Cade al suolo o viene raccolta matura o verde-matura.
Generalmente raccolta immatura prima di diventare verde-matura.
I frutti maturi/verdi-maturi non sopportano i rigori delle spedizioni. Additivi chimici possono essere usati per stimolare la caduta de frutto, specialmente se viene raccolto meccanicamente.
Mai affumicata.
Puo´essere affumicata al fine di indurne la maturazione, per uccidere larve o per prevenire la crescita di muffe dopo il raccolto.
Non trattata con acqua calda, ne´ trattata a freddo.
Puo´essere trattata con acqua calda per uccidere larve e muffe, trattamenti a freddo per le stesse ragioni.
Non refrigerata, non spedita.
Puo´essere refrigerata per settimane o anche mesi (mele), generalmente spedita per lunghe distanze - i costi di spedizione e refrigerazione sono cari e creano inquinamento.
Mai incerata, colorata, o trattata con pellicole preservative.
Puo´essere incerata, colorata, trattata con pellicole preservative.

Vita della Pianta e Riproduzione


Frutta selvatica/ Naturale
Frutta attuale/ Coltivata
Per definizione, sopravvive e si riproduce nella vera natura - nella selva (sopravvivenza del piu´forte).
La maggior parte delle varieta´ da frutto puo´solamente vivere sotto tutela degli esseri umani. La frutta coltivata non puo´sopravvivere/riprodursi nella selva. Cio´dimostra che la frutta coltivata e´biologicamente “piu´debole” della frutta naturale, selvatica.


Disponibilita´ al Consumatore


Frutta selvatica/ Naturale
Frutta attuale/ Coltivata
Prima, si localizza la pianta, poi se ne raccolgono i frutti. Raccogliere frutta selvatica puo´significare di dover fare i conti con spine, resine urticanti, piante velenose, pungenti e/o con insetti, serpenti ed altri animali. E´richiesto un certo sforzo. La frutta selvatica e´spesse volte vendute nei mercati dei paesi tropicali.
Facilmente e prontamente reperibile nei supermercati, mercati e discount alimentari.
E´richiesto poco sforzo per ottenerla.

giovedì 25 giugno 2015

Gli olii vegetali - alleati della pelle

Nel post precedente sui protettori solari, ho accennato all´efficacia degli olii vegetali nella protezione contro i forti raggi solari.

Le piante sono state a lungo il centro di moltissimi studi sulla protezione solare perche´sono esposte a lungo alla luce del sole con danni quasi irrilevanti.

Gli olii estratti dalle piante possono essere usati in vari modi nel campo dell´estetica, e la protezione solare non e´che uno dei molteplici aspetti benefici.

Vediamo insieme quali.


 Olio di Canapa

Sebbene l´olio di canapa fornisca una bassa protezione solare, i nutrienti presenti in quest´olio sono molto simili a quelli presenti nel corpo umano. Queste molecole sono conosciute come lipidi ed includono elementi come cere corporee, grassi e vitamine liposolubili. La somiglianza fa si´che tutti i componenti vengano assorbiti dalla pelle, fornendo in questo modo la protezione solare.
olio di canapa e´inoltre una fonte naturale di amino acidi e acidi grassi essenziali, che stimolano la formazione di keratina nel corpo, apportando maggiori benefici alla pelle.

Olio di Cocco

Anche l´olio di cocco possiede valori bassi di protezione solare ma si e´dimostrato assorbirne una maggiore quantita´ rispetto ad altri. Il latte di cocco puo´essere estratto direttamente dal cocco verde con gli stessi risultati. L´olio ed il latte di cocco sono degli idratanti delle pelle naturali e possono essere usati quotidianamente al posto degli idratanti convenzionali, aggiungendo anche una discreta protezione solare. I prodotti a base di cocco sono molto usati nella cosmesi dell´igiene personale.

Olio di Alfalfa

Conosciuto pure come lucerna, puo´ essere usato come pre-trattamento insieme ad altri filtri solari. Le sue qualita´nel ridurre i danni dalle bruciature sono ben note ed e´una ricchissima fonte di antiossidanti. La medicina tradizionale degli Indiani d´America impiega le foglie di alfalfa per il trattamento della ritenzione idrica.

Olio di Mandorle

Riduce gli effetti dell´invecchiamento causati dai raggi solari, combattendo i danni alla pelle.
Proprio come l´olio di cocco, l´olio di mandorle puo´essere usato come idratante quotidiano. Sfortunatamente, le mandorle e derivati possono causare reazioni allergiche, dunque si consiglia di provare l´olio su una piccola zona del corpo prima di usarlo in superfici piu´estese.

Felci Tropicali

Il polipodio dorato e´una specie di felce tropicale nativa dell´America. Questa felce contiene antiossidanti benefici e proprieta´dermatologiche interessanti. La felce aiuta a mantenere la naturale elasticita´della pelle e ridurre il rischio di cancro della pelle.
Nella medicina, gli estratti di questa felce sono stati usati per curare la Psoriasi.

Olio di Tamanu (Calophyllum Inophyllum)

Conosciuto anche con il nome di Tamanu o Alloro Alessandrino, contiene sostanze in grado di rigenerare i tessuti della pelle.
Quest´olio non e´tossico, il che significa che puo´essere usato sulla pelle senza alcun pericolo di irritazioni cutanee. L´olio puo´essere aggiunto al collirio per proteggere gli occhi dall´esposizione solare. Tests di laboratorio mostrano che l´olio di Tamanu offre una protezione solare pari a 18-22 FPS.


mercoledì 24 giugno 2015

Ricetta antibiotico naturale

Cari appassionati del Blog, oggi vorrei parlarvi di un rimedio efficace - ma allo stesso tempo, delizioso, da aggiungere nella credenza della vostra cucina.

Come vedrete, gli ingredienti si possono reperire ovunque viviate e la preparazione non richiede l´impiego di sofisticati accessori.

La formula base di questo tonico risale all´Antico Medioevo, cioe´quell´epoca in cui emersero le piu´temibili epidemie. Questo tonico depurativo in realta´ e´un antibiotico capace di uccidere sia i batteri gram positivi che negativi.
Funziona pure come formula antivirale e funghicida, e come stimolante della circolazione. E´raccomandato specialmente nel trattamento anti-candida.


La mia versione contenente aceto di cocco e acqua di mare


RICETTA 

500 ml di aceto di mele
30 gr aglio taglliato fino
30 gr cipolla tagliata fina
2 peperoncini freschi
30 gr zenzero grattuggiato
2 cucchiai di rafano grattugiato
2 cucchiai di curcuma grattuggiata


PREPARAZIONE

 Unire tutti gli ingredienti in una ciotola ad eccezione dell´aceto.
 Versare il tutto in un contenitore in vetro. Versare l aceto di mele fino all´orlo. Sarebbe meglio che 2/3 del contenitore siano composti dagli ingredienti secchi.
Chiudere bene ed agitare.
Mantenere il contenitore in luogo asciutto per 2 settimane, agitando giornalmente. Dopo 14 gg, filtrare il liquido con un panno.
 Usare la restante polpa in zuppe etc

 Ora che il tonico e´pronto all´uso, mantenerlo in frigo dove si conservera´a lungo.

 SUGGERIMENTO 

Questo tonico puo´anche essere usato come condimento per insalate, unito a dell´olio di oliva.

 DOSAGGI

01 cucchiaio al giorno per fortificare il sistema immunitario e combattere le freddate. Aumentare la dose affinche´si raggiunga la quantita´di un bicchiere da liquore pieno al giorno Se le condizioni di salute lo richiedono, e´possibile prendere la dose di 1 cucchiaio al giorno per 5/6 volte. Sicuro per le donne incinta e per i bambini (piccoli dosaggi).

 BENEFICI DEI SINGOLI INGREDIENTI 

 AGLIO: Potentissimo antibiotico che, al contrario degli antibiotici di sintesi, e´in grado di ripopolare una flora intestinale salutare.

CIPOLLA: Simile all´aglio ma dagli effetti piu´ tenui. Insieme creano un duo imbattibile.

RAFANO: E´una pianta la cui efficacia apporta benefici ai polmoni, liberando le vie respiratorie in caso di influenza e congestionamento.

ZENZERO: Efficacissimo antinfiammatorio e stimolante della circolazione. 

PEPERONCINO: Anch´esso stimolante della circolazione, contiene pure proprieta´ antibiotiche.

CURCUMA: Purifica le infezioni e riduce le infiammazioni. Impedisce lo sviluppo di tumori e previene la demenzia.

ACETO DI MELE: Si dice che Ippocrate usasse prevalentemente due tipi di ingredienti: miele ed aceto di mele. L´aceto di mele e´prodotto dalla fermentazione di mele mature. Contiene pectina, fibra che riduce il colesterolo e regola la pressione sanguigna. Ricco in potassio, che rimuove tossine dal corpo naturalmente, e ricco in beta-carotene, per una pelle giovane ed elastica, contiene inoltre acido malico, efficiente contro depositi di acido urico intorno ai legamenti, alleviandone i dolori da esso causati. Inoltre, l´aceto e´molto utile nel trattamento dell´obesita´, della perdita di capelli, dell´artrite, del mal di testa, della stitichezza, dell´indigestione e della diarrea.

 In conclusione, la ricetta di questo tonico contiene tutti gli ingredienti essenziali per una salute naturale, il tutto proveniente dai meravigliosi poteri delle piante!

Provatelo e fatemi sapere!

domenica 21 giugno 2015

Il solstizio d´Estate e l´illuminazione interiore

Il Solstizio d´Estate e´un momento per celebrare la luce della Coscienza dentro di noi stessi e negli altri, e riflettere sul potenziale da risvegliare. Il progresso del Sole attraverso l´anno simboleggia il processo di "illuminazione" ed il solstizio d´Estate e´il momento culminante di questo viaggio, con le piu´lunghe ore di luce di tutto l´anno.
Simboleggia inoltre l´ascensione trattate in moltissime tradizioni spirituali.
Nell´equinozio di Primavera, viene celebrata la resurrezione ed il ritorno del Figlio/sole alla Dea Madre.

Seguendo questa logica, il solstizio d´estate simboleggia il ritorno/ascensione allo Spirito del Padre.
E´tempo di celebrare il trionfo della luce sopra le ombre ed il ritorno all´Uno in cui il Figlio, la Dea Madre ed il Dio Padre diventano una coscienza unificata - una luce completa che illumina l´individuo.

I Druidi, gli antichi Egizi, i Maya, gli Esseni, i Romani e molti altri popoli, hanno allineato i loro edifici sacri con il solstizio d´Estate e condotto cerimonie in questo giorno.
Il sole de solstizio corona la testa della Sfinge; i Druidi celebravano il matrimonio tra cielo e terra e la sconfitta del dio oscuro dell´anno allo stesso modo in cui gli Egiziani celebravano la sconfitta del dio Seth per mano di Horus, il dio Sole; e nell´Antica Roma la festa di Vestalia continuava la tradizione druidica del preservare il fuoco sacro.

La natura della luce e´spirituale, e dunque il sole e le stesse hanno un significato spirituale che ha le sue radici nelle dimensioni superiori - in molte tradizioni antiche infatti vengono descritte come forze creatrici.
Di conseguenza, il solstizio d´estate e´davvero un giorno speciale.
Questo giorno segna l´uscita dal mondo terreno e l´entrata in quello spirituale sia da parte di Krishna, nella Bhagavad Gita, sia nei disegni delle cave segrete di Mithra.

Il Sole spirituale

Nei testi sacri e nelle tradizioni del mondo, ci sono molti riferimenti ad un´antica venerazione spirituale del sole. Questo perche´il viaggio annuale del sole e´simbolo del viaggio verso l´illuminazione. I popoli antichi esprimevano questa saggezza secondo i loro usi e costumi, ma i loro insegnamenti sacri presentano molte somiglianze perche´si basano su principi universali.
Ecco perche´il Cristo, il Figlio divino o eroe solare, nasce durante il solstizio d´inverno, muore e risorge nell´equinozio di primavera nei miti di tutto il mondo.
La resurrezione e´seguita dall´ascensione, rappresentata dal solstizio d´estate.



Perche´celebrare il Solstizio d´Estate?

Popoli  antichi e mistici nel corso della storia, erano in contatto con una maniera diversa di ottenere la conoscenza rispetto a come lo facciamo noi oggi. Il loro modo di imparare e´senza tempo, e si ottiene attraverso la pratica individuale, l´esperienza e l´osservazione del mondo naturale, al contrario del sapere ottenuto dai libri.
Oggi, sebbene l´umanita´sia molto distante ed a volte addirittura ostile verso l´ambiente stesso in cui vive, i principi della creazione rimangono eterni. Essi sono infatti dentro di noi e tutt´intorno.
Questi principi uniscono popoli differenti tra loro.
Anche se il solstizio e l´equinozio sono fenomeni  cosmici, essi avvengono anche a livello personale.
Non comunicano solo principi cosmici ma anche quelli personali.
Spesso, si hanno diversi ragioni per le quali celebrare questo evento ma questo evento da´la possibilita´ai partecipanti di far esperienza di questi principi spirituali in maniera diretta.

Si puo´ decidere di celebrare in gruppo in una localita´specifica, oppure durante un evento pubblico o anche semplicemente da soli.
L´importante e´che la celebrazione avvenga il piu´possibile in un luogo naturale, all´aperto o qualora non possibile a causa di condizioni climatiche avverse, per lo meno in una stanza le cui finestre siano orientate verso est.

Letteratura sulla Wicca


Per approfondire...


Sotto la Luna del Solstizio
I Riti del Solstizio

sabato 20 giugno 2015

L´Estate e´alle porte!

Il Solstizio d´Estate (21/06) ovvero il giorno piu´lungo dell´anno che marca astronomicamente l´inizio della "bella stagione" all´insegna di sole, spiagge e week-ends all´aria aperta, e´finalmente arrivato nell´Emisfero Nord!

Quale giorno migliore per parlarvi degli effetti benefici del Sole, di una dieta ricca di vitamine ed olii vegetali puri e protettori solari biologici per i super-sensibili?

Il Sole: amico o nemico?

Ogni anno - come un appuntamento fisso - assistiamo alla TV decine di rubriche e programmi sulla salute che raccomandano di usare protettori solari per limitare i danni che i forti raggi del Sole possono causare alla nostra pelle o addirittura, che bisogna evitarla del tutto.

Tuttavia, senza luce solare il nostro benessere e´davvero compromesso. Specialmente per chi vive fuori dai Tropici e non ha accesso a molte "ore di luce" quotidiamente nel corso dell´anno, e´bene che in Primavera/Estate si faccia quanta piú possibile scorta di Vitamina D per i mesi freddi a venire.

Ma come assicurarci ogni giorno una buona dose di Vitamina D ed un´invidiabile tintarella senza quelle dolorose scottature e antiestetiche macchie solari, fino ai piu´seri casi di melanoma?

Nonostante le generazioni di protettori solari siano arrivate oltre i 70 SPF, continuiamo a sentir parlare di malattie delle pelle dovute ad un´esposizione prolungata, specialmente se abbiamo passato i mesi freddi senza alcuna esposizione, indossando sempre vestiti..

Perche´?

Per comprendere appieno questo fenomeno, bisogna guardare innanzitutto all´alimentazione e alla salute dei nostri antenati ed a quella delle popolazioni indigene ancora oggi presenti.

Ovviamente in gioco ci sono anche altri fattori, ma in linea di massima possiamo affermare con serieta´e convinzione che le popolazioni indigene (passate e presenti) le quali si cibano di piante silvestri presentano una bassa incidenza di tumori della pelle, nonostante vivano piu´esposti e senza protettori solari come oggi li conosciamo.

Anche se non possiamo negare che le popolazioni indigene dei Tropici usino dei protettori solari a base di grassi animali e vegetali, questa protezione non supera ma i 10 SPF.

E allora, qual e´il loro segreto?

Il "segreto" sta nel fitocomplesso di ciascuna pianta selvatica da loro consumata.

Principalmente infatti era l´uso di piante selvatiche a fornire a queste tribu´ la maggior protezione solare permettendo allo stesso tempo la produzione di Vitamina D.

Questo perche´tutte le piante geneticamente modificate di cui oggi ci cibiamo, possiedono valori inferiori di polifenoli ed antiossidanti.

Sono stati condotti numerosi studi che evidenziano la correlazione tra le vitamine delle piante e la protezione dai raggi solari.

La soluzione alle radiazioni solari non e´dunque di nascondersi dal Sole e vestire indumenti, bensi´di restaurare - attraverso una dieta ricca di piante silvestri o poco modificate - le difese naturali del nostro corpo .

Comunque, la precauzione non e´ mai troppa.

Pur mantenendo sempre a mente l´alimentazione come punto chiave per una salute generale migliore, e´bene esporsi al Sole in maniera cosciente, sopratutto per quelle persone con pelle sensibile, dai capelli rossi e specialmente, bambini.

Non sarebbe saggio consigliarvi di prendere il Sole tutto il giorno senza curarvi del "dopo"..

Raccomando pertanto l´uso di Olii Vegetali naturali e Protettori Solari biologici non testati su animali che possono aiutare nelle prime fasi di transizione.



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venerdì 19 giugno 2015

I sommozzatori del cassonetto - Documentario

A seguito del mio post sul Garbage Picking/ Dumpster Diving, vorrei dunque condividere con voi un bel documentario (in inglese) girato da un gruppo di ragazzi dumpster divers negli States, i quali ogni notte si recano sul retro di un famoso supermercato per immergersi nei cassonetti stracolmi dei piu´disparati cibi.

Vedrete come enormi quantita´ di prodotti ortofrutticoli ma - incredibilmente - anche carnei, vengono gettati via solo perche´ "non perfettamente freschi" o di prima scelta.

Questo enorme spreco di cibo e´ uno dei lati piu´ macabri del sistema in cui viviamo, rivelando appieno lo scandalo che il denaro puo´arrivare a produrre, ossia sovrapproduzione, spreco di risorse ambientali ed infine, il business della fame del mondo.

Non voglio con cio´ dire che tutti questi prodotti rigettati dai supermercati sarebbero sufficienti a sfamare l´intera popolazione umana in condizioni di estrema poverta´ (la poverta´non e´ "mala-sorte " ma una tecnica di mercato creata ad hoc..) ma sicuramente aiuterebbero moltissimo i meno abbienti ed i disoccupati delle piccole comunita´locali nei pressi di questi supermercati.

Invece, come vedrete nel documentario, tutto questo cibo viene ammassato spesso in luoghi ad accesso negato per poi finire bruciato nelle discariche, rilasciando ulteriori fumi tossici nell´aria.

La scusa che queste catene industriali danno quando interrogate sulle loro azioni, e´che si agisce primariamente per la sicurezza del consumatore, non potendo commercialmente garantire la genuinita´dei prodotti non piu´freschi di giornata..

E la colpa non e´neanche tutta da imputare a loro..
E´chi fa le leggi infatti, che dovrebbe cambiare i parametri.

Anche i consumatori, devono fare la loro parte.

Dobbiamo ricordarci che quando scartiamo un cibo "imperfetto", stiamo alimentando un sistema non troppo umano..

 I soldi, purtroppo, sono alla base di tutto in questa civilizzazione.
Per questo, per i commercianti, ha piu´senso gettare via cibo/prodotti che rivenderli a basso prezzo.

Altro tema scottante trattato nel documentario, e´ della legalita´di questa pratica.

Pare che in Italia sia diventata illegale dal 2010.

Leggo su wikipedia.en, di alcune persone arrestate e addirittura recluse per aver frugato
nell´immondizia altrui..

Roba da pazzi.

Quale animale -domestico o meno - davanti alla possibilita´ di poter appropriarsi di cibo con poco sforzo, non lo farebbe?

Rimango incredula nel pensare che l´essere umano e´ un animale, perche´queste leggi assurde sulla proprieta´privata, sulle tasse, del concetto di denaro etc sono perversioni senza alcun precedente in natura.

Il concetto stesso di "civilizzazione" e´il cuore di tutta questa follia.


Buona Visione!









Approfondimenti in lingua Italiana

Sprechi
Cucinare Senza Sprechi
Eco-Cucina
Last Minute Market





Garbage picking e dumpster diving: una scomoda verita´

Garbage picking/ dumpster diving.

Domanda ai miei lettori: sapete il significato di questi due termini?

Consiglio: Non fate affidamento su Wikipedia.it perche´ non vi troverete nessun risultato.

Ancora una volta, mettero´ gratuitamente le mie facolta´di traduttrice a beneficio di chi non conosce la lingua inglese.

Da Wikipedia.en

"Garbage  picking" e´ la pratica di setacciare i rifiuti urbani e commerciali alla ricerca di prodotti che sono stati rigettati dai loro proprietari, ma che si rivelano utili al "garbage picker", (in italiano - molto piu´umilmente - raccoglitore di immondizia, NdA) .
Garbage picking viene anche praticato in cassonetti o in discariche.
Quando cio´ avviene per i cassonetti, l´azione viene chiamata "dumpster diving" negli States -  ossia, tradotto letteralmente in italiano, "immersione nel cassonetto" o "skipping", in Gran Bretagna.
La pratica del "dumpster diving" e´un´efficace tecnica di approviggionamento urbano.
I "sommozzatori del cassonetto" (dumpster divers) cercano spesso prodotti come vestiti, mobili, cibo e altri oggetti funzionanti. Molti di questi lo fanno per necessita´finanziarie mentre altri sono dei professionisti del settore che arrivano a guadagnare anche centinaia di migliaia di dollari all´anno.


La mia esperienza come Garbage Picker

Personalmente io sono stata - e sono tutt´ora, quando le circostanze lo permettono - una "garbage picker".

Il cassonetto -  a prima vista
Lo sono ufficialmente diventata in Amazzonia, quando era semplicemente (o stupidamente) impossibile non esserlo!

Ogni giorno, cassonetti zeppi di ortaggi e frutta venivano (e ancor´oggi, vengono) gettati via o dati ai porci, pratica in un certo senso piu´ ecofriendly rispetto ai Paesi Industrializzati come U.S ed Europa dove invece vengono inceneriti.

Anche in Venezuela ho avuto modo di alimentarmi quotidianamente con cio´che il consumatore medio non si degna di comprare perche´ maturo, imperfetto o ammaccato.

Ci provai anche a Roma anni prima ma purtroppo a causa - credo - del piu´ elevato livello di "civilizzazione" instillato nelle menti automatizzate delle persone, non mi si diede spazio per farlo.

E´veramente triste vedere questi sprechi con i propri occhi; un po´meno sentirne solo parlare.



Anche voi lettori potete sperimentare cio´di cui vi sto parlando. Basta che apriate gli occhi e guardiate sotto ai banchi degli ortofrutta o sul retro dei supermercati (se e´possibile accedervi).

Di seguito, alcuni esempi di cibo recuperati dal cassonetto.

Frutta per il giorno seguente (in alto)
Resti del pranzo (in basso)

Platani maturi


Frutta silvestre Umari´

"Carne" di cocco


All´inizio il garbage picking e´divertente ma poi - specialmente per i piu´ sensibili - comincia a diventare quasi un fardello e l´euforia per aver trovato questo e quel cibo/prodotto, lascia il posto ad un misto di tristezza-disgusto per tutto cio´che avviene dietro le quinte di tutti i supermercati/mercati/fiere del mondo.

Oggi, vivo in una comunita´di pescatori sull´Oceano ed il mercato locale e´piccolissimo dunque non c´e´modo di trovare moltissimi avanzi perche´la maggior parte del cibo viene consumato dagli abitanti del villaggio- il che in un certo senso mi rallegra , ma questo fa si,ovviamente, che debba usare denaro per comprare quasi tutto il mio cibo.

Solo quando mi reco in una citta´piu´grande qui intorno, ho la possibilita´di riempire casse di frutta matura reperendola da vari cassonetti.

Al contrario della maggior parte delle persone, non mi vergogno di essere una garbage picker.
Anzi, quando mi cibavo per mesi interi con i cosidetti "avanzi", ero molto orgogliosa per essermi presa la possibilita´di non finanziare il sistema con ulteriori fondi monetari.


Dumpster diver? Sí, grazie!

Non sono orgogliosa del modo in cui la nostra societa´ ha organizzato le pratiche agricole, del modo in cui cresciamo,trattiamo, gestiamo i nostri cibi - sia animali che vegetali.

L´unica dieta in armonia con la natura e´ quella del cacciatore/raccoglitore onnivoro, che vive del
cibo che trova nell´ambiente in cui vive. Le popolazioni indigene prima dell´assimilizione degli Occidentali, vivevano in questo modo, per  centinaia di migliaia di anni, presentando agli esploratori dei tempi, una salute fisica e mentale invidiabile.

 Qualora questo profilo non fosse possibile ai giorni nostri, allora - quando le circostanze lo permettono - uno stile di vita come contadino permacultore e´da considerarsi l´opzione migliore.
Per chi non puo´permettersi un terreno o non vuole lasciare le citta´, diventare un diver puó davvero fare la differenza.

La storia ci insegna che tutte le grandi civilta´del passato basate sull´agricoltura, pur praticando invidiabili tecniche bio-dinamiche (tipo Mesopotamia, Egitto), non sono riuscite ad evitare il loro declino.

Malnutrizione, fame ed epidemie le tappe del loro tracollo.

In conclusione, vi lascio con un´idea  su cui meditare un pochino, se volete..

Non e´necessario che diventiate garbage pickers a tempo pieno per essere consumatori piu´ coscienti.

Cambiate innanzitutto  il modo con cui guardate ai cibi "non perfettamente perfetti" e non arricciate il naso, né preoccupatevi eccessivamente per la vostra salute se un cibo presenta delle ammaccature o piccole muffe: e´perfettamente commestibile.
Quando vi recate ail mercato per fare compere ed avvistate cibi scartati in buono stato, chiedete se potete selezionarne alcuni. Una volta arrivati in casa, munitevi  di buona volonta´, lavate tutto in acqua corrente e con un coltello  tagliate via le parti non piu´fresche.
Se siete fortunati e vi lasciano fare, risparmierete centinaia di euro al mese in prodotti ortofrutticoli.


Buona Raccolta!













giovedì 18 giugno 2015

Il Sale nella dieta di animali ed esseri umani

Come abbiamo avuto modo di apprendere dal post precedente sull´Argilla, questa sostanza naturale contiene preziosi minerali necessari al nostro organismo.

Mangiare terra dunque non e´un disordine alimentare, bensi´un atteggiamento animale primordiale.

In seguito a moltissime emails da parte dei miei lettori che mi chiedono se mangiare sale faccia bene all´organismo o meno, oggi vorrei parlare dei depositi minerari presenti in natura e dell´uso del sale.

Molti animali infatti, tra cui mammiferi e frugivori, si recano in luoghi precisi dove possono fare scorte di calcio, magnesio, sulfuro, fosforo, potassio e sodio.

Bos Gaurus mangiando sale
Pare che la scoperta del sale da parte delle tribu´indigene in alcune localita´ lontane dai mari/laghi, sia derivata dal fatto che questi seguivano le rotte degli  animali erbivori fino ai depositi minerari e col tempo, vennero a stanziarvisi nei pressi sempre piú agglomerati umani.

Questi sali - ovviamente - erano assolutamente puri, non come quelli comunemente raffinati venduti nei supermercati di oggi..

Altra straordinaria fonte di sale nelle varie culture indigene si trova nell´impiego di piante alofite  (resistenti ad alte concentrazioni saline nel suolo) nella dieta.
Un esempio di pianta alofita commestibile e´la Salsola Soda, conosciuta popolarmente con i nomi di Barba di Frate o Agretti.

In conclusione dunque, il mangiare sale e´pratica naturale e sal-utare.
Ovviamente, la moderazione e´di importanza fondamentale.



SALE MARINO E SALE HIMALAYANO


Molte persone soffrono di pressione alta e sono costrette a tagliare (quasi) completamente il consumo di sale dalle loro diete. Questo accade perche´precedentemente ai sintomi, ci si e´nutriti del sale comune da tavola, il quale contiene il 97.5% di cloruro di sodio ed i restanti ingredienti sono antiumettanti, fluoro e iodio sintetico.

Ci sono alternative piu´salutari al sale comune come per esempio il sale marino ed il sale Himalayano.

Vediamo insieme quali sono le differenze ed i vantaggi/svantaggi.

Sale Marino

Viene ottenuto attraverso l´evaporazione dell´acqua di mare. La differenza tra il sale marino e quello da tavola sta nel sapore e nella consistenza.
Il sale comune da tavola viene processato ad elevate temperature, raggiungendo i 1200 gradi mentre il sale marino non lo e´ ed e´per questo che -tra gli altri elementi - contiene importanti quantita´di magnesio.
I grani di sale da tavola comune - a causa del raffinamento - diventano molto secchi e separati gli uni dagli altri ma questo processo li depriva di alcuni componenti importanti per la nostra salute.
Al contrario, il sale marino li contiene tutti e questo fa si´che abbia un sapore migliore ed una consistenza piú grossa.
Tuttavia non contiene molto iodio e, specialmente chi ne ha bisogno in quantita´maggiori, deve prenderle da altri alimenti.



Selezione di Sali Marini pregiati

Sale Integrale dell'Atlantico - 1 kg
Sale Integrale Trapani
Sale Integrale Mothia - 1 kg


Sale Himalayano

Con questo nome ci si riferisce a quel sale estratto da cave saline formatesi milioni di anni fa, quando il sale oceanico vi si deposito´in vari parti del mondo.
Il sale dell´Himalaya piu´pregiato viene chiamato Halite.
Ha un colore rosa chiaro e gli vengono attribuite molte virtu´terapeutiche, come il controllo della pressione arteriosa ed il miglioramento della salute vascolare.
Gli scienziati affermano che il sale Himalayano sia la forma piu´pura di  sale perche´rimase sepolto sotto le montagne per milioni di anni, contenendo molti minerali utili alla nostra salute.


Selezione di Sali pregiati dell´Himalaya


Sale Halite dell'Himalaya - Diamante di Sale - 1kg
Sale Cristallino dall'Himalaya Rosa - 1 kg
Sale Rosa Cristallino dell'himalaya 500 gr


Sale Marino vs Sale Himalayano


  • Il sale marino viene ottenuto attraverso l´evaporazione dell´acqua di mare mentre il sale Himalayano proviene dalle cave saline in Pakistan.
  • Il sale marino contiene molti microelementi (circa 70)  ma quello Himalayano e´piú puro.
  • Il sale marino non contiene molto iodio mentre l´Himalayano ne contiene di piu´
  • Il sale Himalayano e´piu´antico del sale marino
  • Il sale Himalayano contiene piu´minerali (80+) rispetto al sale marino.

Altri Sali integrali ed alle erbe li trovate cliccando questo link.


Letteratura sul Sale e suoi usi

Il Sale dell'Himalaya
Il Sale fa Bene - Guida alla salute n. 36
La Magia del Sale
Selezione di Lampade di Sale 100% pure
Lampada di Sale Himalayano