Vi racconto come mi sono disintossicata dalla mestruazione
Piccolo diario di Viaggio di una Eva moderna alla ricerca del Paradiso Perduto
Scrivo questo articolo perchè sto ricevendo tantissime emails di persone (di sesso femminile) che mi chiedono se abbia notato dei cambiamenti nei giorni del mio periodo mensile durante questa mia avventura gastronomica che mi ha visto diventare fruttariana/melariana in 3 anni, partendo dalla triste (ed insalubre) condizione di onnivora pastafariana.
Ebbene, la mia storia personale comincia all'età di 15 anni quando, in seguito a mestruazioni irregolari ma indolori e con un flusso di media intensità, il medico di famiglia mi prescrisse FEDRA, pillola anticoncezionale a "basso dosaggio" (di veleni).
Feci tutti gli accertamenti necessari prima di assumerla ovviamente e tutto risultò essere nella norma; niente cisti, nessuna "ombra" sospetta, reni ok..
Sono stata sempre magra nella mia vita; a quei tempi pesavo 50 kg, altezza più o meno quella di adesso (1.70), corporatura slanciata. Praticavo pattinaggio artistico su ghiaccio 3 volte alla settimana per un totale di 5 h settimanali. Cominciai ad assumere questa pillola e poco dopo incominciai a "gonfiarmi" e mi comparve un inizio di cellulite appena sotto le natiche.
Oltre che al gonfiore che riscontravo nel corpo, anche la mia mente ed il mio stato emotivo sembravano esser finiti dentro una "bolla" che fluttuava a mezz'aria, distaccata da tutto il resto..
I miei sensi erano come ovattati, specialmente l'udito; i suoni provenivano come da un altro mondo, un mondo a cui io rimanevo sempre un passo indietro...
Questo stato mi causava spavento, non capivo perchè mi sentivo fuori dal mondo, imprigionata in una condizione in cui non mi piaceva stare per niente, dove tutta la vita ed i suoi colori erano distanti, lasciandomi in uno stato di grigiore interiore, di isolamento, che mi faceva soffrire non poco..
Fui costretta a credere, per sopravvivere, che tutto ciò fosse "normale", fosse solo un momento, una parentesi della mia vita destinato a finire (non era dato sapere "come") presto o tardi; avevo altre amiche che come me, prendevano la pillola per lunghi periodi, avevano un pò di cellulite e "sbalzi d'umore", perciò mi convinsi che alla fine ciò che stava accadendo dentro e fuori di me fosse normale, un passaggio inevitabile..
Il mio dottore mi rassicurò e disse che all'inizio un pò di "scombussolamento" è normale, non dovevo preoccuparmi.
Eppure, ero disconnessa sempre di più... Dopo qualche mese, questa sensazione di "vivere dentro una bolla" si attenuò; ricordo che riuscii in qualche modo a tenermi aggrappata alla Vita ed ai suoi colori che altrimenti mi sarebbero sfuggiti di nuovo grazie ad una presa forte e salda, terrorizzata comunque dagli effetti devastanti che avrebbe comportato una "scivolata". Vivevo in uno stato di ansia continua che, con il passare del tempo portò il mio organismo a tentare di svuotarsi, di disintossicarsi attraverso la manifestazione di primi sintomi di quella che chiamano "sindrome ossessivo-compulsiva" che raggiunse il suo massimo grado appena decisi appunto, di cambiare drasticamente vita e quindi anche regime alimentare.
Per tutto il tempo in cui assunsi la pillola anticoncezionale riuscii a scampare da tutti i farmaci, inclusi gli psicofarmaci come il cocktail Risperdal e Xanax che il dottore mi prescrisse per contrastare i miei pesanti sbalzi d'umore causati dall'azione degli ormoni che assunsi, dietro sua indicazione, per ben 9 anni consecutivi, senza alcuna pausa intermedia.
Secondo lui infatti, non c'era motivo per fare delle pause; anzi quelle brevi non servivano a niente, erano "ulteriori scombussolamenti inutili" a cui l'organismo poteva rispondere anche in malo modo.. In un certo senso, convenni con lui. Del resto, dopo ciò che avevo esperito sulla mia pelle, non potevo davvero permettermi di prendere e mollare il trattamento ormonale per qualche mese e poi riprendere di nuovo tutta questa tortura, ritrovarmi di nuovo nella bolla, ora che avevo trovato un "equilibrio" o per meglio dire, una posizione comoda nella gabbia..
Inoltre, ero talmente schiava dell'abitudine che se la sera non mi fermavo per un attimo a bere un bicchiere d'acqua per mandare giù la pillola, sentivo che profondamente mi mancava qualcosa e che non ero completamente a posto..
Quegli ormoni avevano drogato il mio corpo, le mie emozioni, la mia mente...Inoltre, non furono neanche in grado di mantenere le promesse che andavano sbandierando ai quattro venti; la visione di una donna emancipata, che ha il controllo del suo corpo, finalmente libera dal dolore mestruale e dal dolore fisico ed emotivo di una gravidanza (o aborto) indesiderata erano solo specchietti per le allodole enfatizzati dalle industrie farmaceutiche per spingere sempre più donne a diventare tutte delle sterili inconsapevoli , non più rigogliosi alberi da frutto, bensì cadaveri rinsecchiti nel freddo inverno delle proprie vite. Non si fa neanche troppo propaganda sui benefici alla salute che questi farmaci portano perchè se paragonati ai disagi, sono proprio irrisori se non nulli, come nel mio caso.
Le illusioni sono invece tante. Per anni mi illusi che con questo trattamento la mia salute sarebbe migliorata perchè grazie all'azione degli ormoni, avrei diminuito fortemente il rischio di tumori, cisti ovariche e tutta un'altra serie di patologie che "potrebbero" insorgere a causa di un ciclo irregolare; così noi donne veniamo istruite. Il medico-prete nella casa del dio-morto - che è la clinica della morte e non la Casa della Vita - fa il sermone opposto al sedicente uomo "religioso" che, facendosi forza sui tabù obsoleti dell'altro, tenta la donna esattamente come fece il Serpente in Eden, a "prendere" della pillola, dicendoti che una volta che l'avrai ingerita, diverrai come il "maschio", ossia sessualmente indipendente.
E' proprio tale prospettiva che alletta moltissime donne a fare ricorso a questo metodo contraccettivo. Viviamo in una società maschilista e la sempre più emergente emancipazione femminile ne è l'esempio lampante. Una donna femminista non è che una donna snaturata, un freak, una chimera, un omosessuale in spirito; mi domando come alcune persone (sopratutto certi uomini) si lascino turbare così facilmente alla vista di un omossessuale nel corpo quando vivono tutti i giorni con una moglie in casa che in realtà è un uomo nella mente..
Questa è la mia esperienza: una donna che prende la pillola anticoncenzionale è vittima delle pressioni maschiliste della società in cui vive e, abbagliata come una falena alla prospettiva di ottenere completo controllo sul "suo" corpo, finisce invece col trasformarsi progressivamente in una biomacchina.
Una donna che accetta di prendere la pillola anticoncezionale giorno per giorno, sta lasciando il controllo del suo corpo ad un ormone sintetico creato dall'uomo (maschio e femmina-maschio). L'ipofisi è come il joystick fisico che governa complesse funzioni vitali della donna, ed è lì che queste schifezze agiscono, violentando brutalmente l'essenza spirituale femminile.
LE FASI DELLA MIA DISINTOSSICAZIONE DALLA MESTRUAZIONE
Tappa per tappa, alla riconquista della Salute
- Da onnivora pastafariana
Con il passare degli anni, cominciai ad avvertire sempre più disturbi: le mestruazioni erano dolorosissime , flusso sempre di intensità media. Avevo mal di testa e dolori addominali (dismenorrea) alcuni giorni prima del ciclo e accusavo disagi vari per almeno una settimana, con conseguente comparsa di qualche foruncolo sul viso, specialmente sul mento. Di solito infatti accadeva che ne spuntava qualcuno e capivo allora che il mio periodo si stava avvicinando. In genere l'emorragia durava il tempo di 4 giorni, dove i primi due erano senz'altro i più ardui. Usavo due tipi di assorbenti; quelli diurni e quelli notturni, quando avevo un flusso più consistente. Cistite conclusiva molto forte, trattata a volte con Monuril.
Quando decisi di cambiare vita, la prima cosa di cui mi liberai fu la schiavitù della pillola antinconcezionale. Con forza ruppi quell'abitudine malsana di assumere una pastiglia al giorno; ne ero talmente intossicata che ebbi quasi paura di smetterla, perchè pensavo sarei andata incontro a chissà quali scompensi fisici ma ero talmente piena, nel corpo e nella mente, che peggio di così non poteva sicuramente andare. Mi sottoposi a delle indagini di controllo; le mie condizioni fisiche erano, per esprimermi con parole loro, "perfette". (Ad oggi, faccio veramente fatica ad accettare quella parola, "perfette", sopratutto pensando a tutti i malesseri che all'epoca accusavo e all'alimentazione prevalentemente carnea/cerealicola cotta che avevo..).
- Inizia la disintossicazione: transizione al crudismo 50% cotto (cereali, pesce) - 50% crudo (verdure, frutta)
- La disintossicazione avanza: 90% crudo (frutta, verdura) 10% cotto (pesce, caffè) + sigarette
- Passaggio al vegan crudo definitivo (100%) + caffè + sigarette
- Svolta Fruttariana e Momento presente
Ebbi due cicli mestruali quando ero fruttariana per il 90% (cipolla) con lievi dolori addominali con perdite di sangue sempre più esigue rispetto a prima, della durata di 3 giorni. Poi, nel Marzo scorso, abbandonai la cipolla e divenni fruttariana al 100%; ebbi un ciclo mestruale completamente asintomatico della durata di 2 giorni, con perdite di sangue veramente sporadiche (qualche goccia) che notavo solamente quando andavo alla toilette a fare pipì. Foruncoli sempre più piccoli che di nuovo, si riassorbivano nella pelle senza arrivare a maturazione. Un solo salvaslip Carefree per la durata di tutto il periodo. Stesso discorso pure nel mese successivo (Aprile). In seguito, adottai un regime diurno melariano ed ora attendo il primo ciclo "mestruomelariano" della mia vita..
Nel frattempo, posso comunque ben dire che questo cambiamento di dieta - da un regime onnivoro ad uno fruttariano - è stato una salvezza per il mio corpo (ho perso kg inutili, letteralmente fardelli per l'organismo, la cellulite scomparsa, dolori pre e mestruali svaniti nel nulla) per la mia emotività (umore più stabile, sensazione di alienazione superata), per la mia mente (capacità di astrazione, logica, memoria nettamente incrementate), per la mia spiritualità (sensazione più frequente e più consapevole di sentirsi tutt'uno con il mondo e le sue creature) in quanto progressivamente mi sono liberata dall'oppressione innaturale di questi cibi ed ormoni sintetici che avevano fatto di tutto il mio essere una schiava costretta ad accollarsi l'enorme peso della loro insostenibilità, alla faccia dell' emancipazione femminile!
Ho osservato che...
- tutti i prodotti animali (carne, pesce, formaggi, uova, latte ecc) provocano ristagni nel corpo sottoforma di grasso (fluido),
- i cereali cotti (pane, pasta, dolci) impediscono un normale fluire del corpo (anche dei grassi animali) attraverso un'azione di blocco "secco" in varie parti dell'organismo,
- le verdure cotte appesantiscono l'intestino andandosi a depositare inermi in cima al cumulo di spazzatura generata dall'ingestione dei prodotti sopra citati come a voler far sembrare più "verde" una discarica pesantemente inquinata,
- le verdure crude vengono espulse praticamente quasi intere dunque ancora mi chiedo che cosa le abbia mangiate a fare per quasi due anni ed infine
- la cipolla/porro/cipolline verdi conferiscono all'insieme quell'odore tipico di spazzatura a cui tutti noi vorremmo sottrarvi l'olfatto il più presto possibile.
Questo è il frutto della mia esperienza in prima persona in questi ultimi 3 anni di consapevolezza alimentare, assimilata pian piano mentre mi disintossicavo dal resto.
Perchè l'essere umano è una creatura meravigliosa e ha tante facoltà strabilianti ancora da dimostrare al mondo; ognuno di noi possiede qualità uniche e sensazionali ma per farle emergere dal profondo, deve prima liberarsi dalla spazzatura che costringe questi doni sul fondo..
Una volta puliti, disintossicati, ecco che ci riscopriamo persone con una sensibilità diversa, come non avremmo creduto mai, lucidi, consapevoli, svegli, pronti a portare una consapevolezza messianica a beneficio di noi stessi e del mondo intero.
Ora che sono melariana al 75% e ho ridotto in parte il mio egoismo alimentare, mi rendo sempre più conto di essere la versione speculare di Chava (Eva), la Madre di tutti i viventi appena dopo il peccato, che sta rettificando la propria coscienza riallineandola con quella Originale, prima di prendere egoisticamente dall'Albero della Vita. Fu così infatti, grazie a questo stato di coscienza egoista, che l'Albero della Vita si trasformò in Albero della Conoscenza del Bene e del Male e noi finimmo per esperire morte e dolore, causati a livello fisico da tutti i cibi non kosher (non appropriati) alla specie umana, espressione materiale di un profondo degrado spirituale.
Un lunga gestazione, un parto sicuramente travagliato questa Creazione che però, come tutti i dolori e le tetre disperazioni, alla fine dell'oscuro tunnel, ci lasciano proprio lì, di fronte alla tanto agognata meta, pronti per varcare le porte di Luce del Paradiso Terrestre.
Per tutti coloro che...
avessero bisogno di una confutazione scientifica circa l'innaturalità del mestruo, rimando a QUESTO sito per ulteriori approfondimenti.
Citiamo felicemente da Wikipedia...
Molte donne hanno avuto esperienza di crampi uterini, altrimenti chiamata dismenorrea, durante questo periodo. Una vasta industria è cresciuta per fornire prodotti sanitari per aiutare le donne a gestire le proprie mestruazioni.
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12/06/15 Leggi com´e´ andata a finire..