mercoledì 12 maggio 2010

Frutta cruda: la base dell'alimentazione Umana

 La storia del genere umano è un immenso mare di errori in cui qua e là poche possono esservi trovate oscure verità.
Cesare Beccaria
 




Frutta Cruda: Il Cibo Naturale dei Primati
Tratto da "Health and Survival in the 21st Century" di  Ross Horne, tradotto in Italiano da FruiTanya

Le persone diventano vegetariane per migliorare la  salute ed allungare la propria vita. Alcuni vegetariani si spingono anche oltre e consumano i loro pasti interamente crudi, mentre altri vanno ancora più oltre mangiando solamente frutta, che dicono essere il cibo naturale dell'uomo. Le loro argomentazioni sono sagge per molte ragioni, ma ad ogni modo è un fatto che, in proporzione variabile, la frutta può apportare il pieno complemento di tutti i nutrienti necessari richiesti in quantità adeguate, ricordando che il fabbisogno di proteine e grassi sono molto inferiori rispetto a quanto generalmente si creda. Dunque, invece di essere considerata meramente come un accessorio nei pasti convenzionali, la frutta dovrebbe esser considerata di diritto come il  cibo di base.
I vantaggi di una dieta fruttariana sono:
  1. Fornisce nutrimento completo con la produzione minima di sostanze estranee capaci di "ostruire" i tessuti
  2. E' il cibo che si digerisce più facilmente, minimizzando l'energia richiesta per la digestione (che è sostanziale), minimizzando dunque i bisogni di cibo totali (kilojoule).
  3. Ha un buon sapore
  4. Si ottiene e si prepara facilmente.
  5. Soddisfa l'appetito quando ne viene mangiata a sufficienza - i fruttariani sono sempre magri.
  6. Fornisce un apporto minimo ma adeguato di proteine
  7. Fornisce un apporto minimo ma adeguato di grassi
  8. Da ciò che si mangia si trae la massima energia, solamente con anidride carbonica ed acqua, che non sono per nulla tossici,
  9. Fornisce il corpo con l'adeguata quantità di acqua pura
  10. Favorisce uno stato interiore alcalino
  11. Nell'intestino predomina la flora intestinale favorevole
  12. Non genera alcuna costipazione
  13. Non genera alcun  auto-intossicazione
  14. Il corpo si disintossica
  15. Il sangue è pulito e la viscosità è bassa; c'è una buona circolazione con livelli di pressione sanguigna bassa.
  16. C'è il minor deterioramento e la minor "ostruzione" di tutti gli organi del corpo e dei tessuti.

Che la frutta da sola possa sostenere la salute umana ed il vigore, anche senza bere acqua, indica che al contrario invece essa provveda la basi della dieta naturale dell'uomo. Ulteriori comprove a questo punto di vista è che ci sono circa quaranta diverse caratteristiche anatomiche, fisiologiche e biologiche negli uomini che mostrano senza ombra di dubbio che il corpo umano è disegnato principalmente per una dieta a base di frutta, a prescindere dal fatto che come tutti gli animali, possa sopravvivere con minor successo con una dieta composta di tante varietà di cibi. Queste caratteristiche vanno dall'amore per i cibi dolci, alla struttura della mascella e dei denti, alla secrezione salivare, alla lunghezza del tratto digerente, alla misura del pancreas,  alla visione stereoscopica a colori. Infatti, per tutti questi aspetti gli uomini sono praticamente identici oggi a tutti gli altri primati più evoluti in natura, che laddove possibile, vivono di sola frutta. L'evidenza dell'adeguatezza della frutta come cibo di base e non come un accessorio nella dieta convenzionale viene osservato facendo riferimento ai fruttariani che vivono interamente di una grande varietà di frutta fresca, e che presentano corpi giovani e slanciati, pressione sanguigna bassa, visione chiara e facoltà non danneggiate, anche con l'avanzare degli anni. Una peculiarità umana ben conosciuta mai connessa prima d'ora con questo argomento ma che fornisce forse l'evidenza finale è che gli uomini, come tutti i primati, non sono in grado di produrre vitamina C nei propri corpi, laddove altri animali possono (ad eccezione delle cavie peruviane e dei pipistrelli frugivori). Basando  i propri ragionamenti su questo fatto, viene fortemente sostenuto da molte autorità che le persone debbano prendere grandi quantità di integratori di Vitamina C per compensare questo "errore della Natura", che spiegano essere una mutazione sfavorevole nel nostro passato evolutivo alcuni milioni di anni fa. Per provare le ragioni di questa "mutazione infelice" completamente errata, ed allo stesso tempo provare che l'uomo sia un mangiatore di frutta naturale, consideriamo che

  1. Le uniche mutazioni che persistono e diventano la caratteristica universale di una specie sono quelle favorevoli. Le mutazioni sfavorevoli non possono fare ciò.
  2. Un cambiamento genetico che impedisce la sintesi della vitamina C nel corpo, per diventare universale in un'intera specie, deve essere dunque stato al tempo, un cambiamento favorevole.
  3. L'unica possibilità che tale cambiamento genetico fosse stato favorevole sarebbe stato se le specie avessero avuto più che un'adeguata fonte di vitamina C  e che non ne fosse servita altra.
  4. L'unica fonte di "eccesso" di vitamina C in Natura è una dieta a base di frutta cruda. (Solamente certi frutti tropicali contengono livelli così alti di Vitamina C; molti frutti contengono solamente piccoli quantitativi.

Dunque è chiaro che la dieta umana idealmente dovrebbe basarsi principalmente sulla frutta fresca, e che gli errori passati che hanno portato alle carenze diffuse di vitamina C sono da attribuire alla dieta e non ad errori genetici.

Ovviamente alcuni frutti sono più nutrienti di altri, e la qualità cambia a seconda della qualità del suolo in cui questi sono cresciuti. La frutta cresciuta commercialmente può contenere vari livelli di veleni insetticidi, nel cui caso il frutto dovrebbe essere lavato attentamente o sbucciato. Al tempo della scrittura di questo libro, l'autore si è cibato quasi interamente di frutta cresciuta commercialmente per dieci anni, mentre lavorava molte ore sotto stress sette giorni alla settimana, ed ha mantenuto una salute eccellente. Ho scelto la frutta a caso con una preferenza per quella tropicale, ed ho incluso frutta secca di volta in volta senza alcun criterio scientifico. Probabilmente è meglio non mischiare frutta acida con altri tipi di frutta nello stesso momento. Alcune persone si sentono un pò scombussolate nel digerire la frutta se sono nuove all'approccio fruttariano. Questo può accadere perchè mischiano frutti incompatibili fra loro oppure perchè non li masticano come dovrebbero. La frutta andrebbe presa come snack durante tutta la giornata, ogni volta che la si desidera, invece che consumarla in tre pasti convenzionali. Se viene mangiato anche del cibo cotto insieme alla frutta, allora bisognerebbe mangiarla prima perchè si digerisce più facilmente e purifica la strada per il resto del cibo, che starà nello stomaco per alcune ore. Alcune persone dicono che una dieta fruttariana alza i livelli di trigliceridi nel sangue e questo è il motivo per cui Nathan Pritikin limitò la frutta.  Dopo aver mangiato frutta, si pensa che l'aumento dei trigliceridi segua a quello di elevati valori di zucchero nel sangue ma ciò non accade quando si mangia frutta cruda integra, specialmente se viene mangiata liberamente durante tutto il giorno invece che in tre grandi pasti. L'obiezione che viene fatta alla frutta acida, specialmente agli agrumi e all'ananas, specialmente se non completamente matura, è che potrebbe causare l'erosione dello smalto dei denti. E' interessante notare qui che con una buona chimica del corpo ed una bocca pulita, i denti, come le ossa, possono ripararsi da soli. Con la metà dei denti otturati ovviamente i miei non possono ripararsi da soli, ma mi diverto quando vado dal mio medico per la visita annuale e questi mi dice che ho le arterie e la pressione sanguigna come quella di un adolescente. Questo fa si che la frutta sia gustosa anche in un giorno d'inverno.


Un convertito al fruttarismo fu il filosofo  e statista Indiano Mahatma Gandhi, che dopo aver avuto un cattivo stato di salute per tutta la sua giovinezza divenne studente di cure naturali all'età di trentadue anni. Prima divenne vegetariano e poi fruttariano. Dopo sei mesi da fruttariano, disse (citando dal suo libro Guida alla salute):
"Un periodo di sei mesi è troppo corto per arrivare a delle conclusioni definite di un tale argomento come pure di un completo cambiamento di dieta. Posso comunque dire che in questo periodo, sono stato capace di stare meglio laddove gli altri venivano attaccati dalle malattie ed i miei poteri fisici e mentali sono più grandi di prima. Forse non sono in grado di alzare carichi pesanti, ma posso svolgere lavori duri per un tempo più lungo senza fatica. Posso svolgere anche più lavoro mentale, e con maggior persistenza e risolutezza. Ho provato una dieta di frutta su molte persone malate, con grandi vantaggi. La mia esperienza personale, come pure i miei studi sull'argomento, hanno confermato la mia convinzione che una dieta a base di frutta è la migliore per noi".