mercoledì 12 maggio 2010

A ciascuno il suo latte!

A chi vogliono darla a bere?
Il Dr. Shelton ci svela i retroscena commerciali della vendita di latte vaccino

Il Latte Vaccino
Estratto da: The Hygienic Care of Children di H.Shelton - Tradotto in Italiano da FruiTanya.

Il cibo essenziale per una sana crescita ed un sano sviluppo di ogni cucciolo di mammifero, inclusi dunque i cuccioli umani, viene prodotto dal seno di sua madre. Il latte di ciascuna specie si differenzia molto da quello di un'altra, come mostreremo più tardi, ed ogni latte è fatto apposta per soddisfare i bisogni dei piccoli di quella specie. I cuccioli continuano, per un pò di tempo dopo la nascita a nutrirsi del latte della loro madre.
Siamo inclini a dare per scontato che l'uomo incominciò a dare ai propri figli latte di mucca o latte di qualsiasi altro animale appena Adamo ed Eva vennero espulsi dal Giardino delle Delizie e che si continuò a fare ciò da allora in poi. Siamo portati a pensare che questa pratica sia universale. Ci stiamo sbagliando di grosso.
Sappiamo per esempio, che pochissime donne Cinesi ed Indiane hanno possibilità di dare latte di mucca o di qualsiasi altro animale ai loro figli. Sappiamo che gli Americani del Nord e Sud America non possedevano alcun animale da latte ed i bambini non avevano più latte dopo che si separavano dai seni delle loro madri. Anche in altre parti del mondo funziona così.
La storia ci dice che fu un uomo dal nome di Underwood il primo ad aver rischiato l'esperimento di alimentare bambini con latte di mucca. Ciò accadde nell'anno 1793 - solamente 137 anni fa. Poco prima dell'invenzione della tettarella di plastica e possiamo immaginare benissimo quali risvolti ebbe dal nutrire bambini con latte di vacca. Prima di questa memorabile data - 1783 - se una madre moriva e lasciava suo figlio nel periodo della lattazione, veniva affidato ad una balia - e non ad una mucca. Da allora, non solo la mucca è diventata la madre adottiva della maggior parte di Americani ed Europei, ma abbiamo sviluppato anche l'assurda idea che un bambino non deve essere "svezzato". Deve avere latte, non solo durante il periodo della lattazione, come natura ha provveduto, ma anche attraverso l'infanzia, l'adolescenza e la vita adulta.
Il latte viene considerato il "cibo perfetto" per il bambino, l'atleta, per coloro che lavorano in ufficio, per gli invalidi, per tutti insomma. C'è una forte influenza commerciale dietro a tutto questo clamore sulle virtù magiche del latte. Non dobbiamo prendere troppo seriamente le parole di quelli che sono mossi dal profitto.
Il latte (di mucca) non è il cibo perfetto nè per l'infante nè per l'adulto.Ma l'abbiamo dotato di super potenzialità che addirittura allattiamo colei che allatta. Un quarto di latte al giorno, ed alcune volte di più, viene dato alla madre che allatta. Questo servile attaccamento al latte si è avuto come risultato di una combutta tra tra dottori e lattai, di cui, il presente estratto preso da Ice Cream Field (National Journal) del Luglio del 1927, ed intitolato "Dairy Council Plans Educational Work" è solo una piccola parte:

Dall'11 al 3 Giugno, in occasione della sesta conferenza estiva del consiglio caseario di Buffalo, N.Y sono stati discussi gli ultimi sviluppi nell'educazione alla salute e all'incremento di latticini nella dieta della nazione. I presenti alla conferenza furono M. D. Munn, Presidente; Dr. Charles H. Keene, professore di igiene, Università di Buffalo; Miss Mary E. Spencer, specialista in scienze dell'educazione alimentare,Washington, D. C.; Dr. W. W. Peter, segretario associato dell'American Public Health Association; Dr. H. E. Van Norman, presidente del Dry Milk Institute; Clifford Goldsmith, scrittore e docente universitario, Miss Sally Lucas Joan, consulante della salute, ed altre figure di specialisti del consiglio di amministrazione. Durante la conferenza vennero mostrati e presi in esame molti nuovi poster, depliant, mostre, film, storie, giochi ed altre forme didattiche in tema di salute che sponsorizzavano l'importanza di "cibi protettivi" nella dieta secondo il Dairy Council. Un' analisi del tipo di lavoro svolto e come questo aiuti l'industria casearia venne presentato da W. P. B. Lockwood, New England Dairy and Food Council, Boston, Mass. A chiudere il programma, ci furono pure interventi di uomini d'affari, lavoratrici donne e sessioni di strategia di marketing.

"Il Dairy Council sta giungendo alla conclusione che", disse il Dr C. W. Larson, direttore, "i suoi lavoratori più esperti devono dedicare la maggior parte del loro tempo nella preparazione di progetti interessanti e materale istruttivo da diffondere nelle scuole e nei colleges, alle organizzazioni della salute e della previdenza sociale e similari in tutti gli Stati Uniti. Abbiamo speso la maggior parte del nostro tempo nel lavoro delle scuole. Questa è solamente la fase uno delle attività del Dairy Council".

Questo è un business a sangue freddo ai danni della salute solamente per incrementare i profitti delle industrie casearie e dei dottori che sono affiliati con queste industrie, e che senza alcuna vergogna, chiamano la loro propaganda con il nome di educazione.
Il latte non è un "cibo per adulti" ma un espediente temporaneo nella vita di un animale giovane, che dura fin nel momento in cui questo sviluppa i denti per una masticazione indipendente ed è in grado di secernere succhi digestivi per digerire i cibi di cui si nutrirà poi per il resto della sua vita.
Il latte di mucca non solo non è il cibo perfetto per l'umano adulto; non lo è neppure per il bambino.
Così come non è neppure il cibo migliore per bambini proveniente da un animale. Se i dottori ed lattai fossero realmente interessati alla salute dei bambini, avrebbero notato che il latte di capra è molto superiore a quella di vacca. Invece di parlare dell'importanza di "cibi protettivi" nella dieta, avrebbero dovuto dedicare le loro "campagne informative" nell'informarele persone circa i pericoli dei cibi denaturati. Le loro campagne sono solamente uno sforzo volto alla vendita di più latte e non uno sforzo nell'informare la gente sulla verità della loro dieta denaturata. Non è naturale che una mucca dia tanta quantità di latte, così ricco di grassi, come fanno invece le nostre mucche. Grazie all'allevamento selettivo e all'allevamento forzato, vengono indotte a dare grandi quantità di latte e di produrrlo anche oltre il normale periodo di allattamento dei vitelli. Infatti queste mucche non sono mai prive di latte, ma continuano a produrlo per poi esser venduto nei supermercati, mucca dopo mucca, anno dopo anno. Ho visto mucche essere munte per dieci e forse più anni, senza essere mai a riposo, avendo avuto un solo vitello nella vita.
Ciò costituisce un indebolimento delle mucche che le fa stare male. Sono inclini alla tubercolosi e le loro vite sono molto accorciate. Mentre la maggior parte del bestiame d'allevamento è soggetto alla tubercolosi, questa malattia è molto rara nel bestiame libero. Oltre al male dell'eccessiva produzione di latte, c'è il male di sovralimentare con una dieta molto ricca in proteine. Questo tende a portare malattie nella mucca e ciò danneggia il suo latte. Un eccesso di proteine è molto pericoloso per il bambino. Se un eccesso di proteine nella dieta della madre danneggia il suo latte destinato per il suo piccolo, allora certamente un eccesso di proteine nella dieta della mucca, il cui latte già contiene molte proteine in più rispetto a quello della madre, è dannosso per l'infante. Anche un eccesso di grassi lo è. Le nostre mucche sono state alimentate così affinchè il loro latte contenga molti grassi.
Gli allevatori producono latte per venderlo e più una mucca produce latte e burro-grasso, più profitto c'è per loro. Questi allevatori non sono differenti dalle industrie del carbone e del cotone - sono interessati solamente a veder crescere i loro profitti. Produrranno solamente quel tipo di latte e nelle quantità che gli danno maggior profitto, non curanti degli effetti dannosi sulle persone che fanno uso di questo latte. Le mucche da cui questo latte viene prodotto sono tenute tutto l'anno in stalle buie, senza luce solare, fanno pochissimo esercizio fisico e vengono alimentate con cibo secco, senza alcuna foraggio verde fresco. Tutto ciò fa ammalare la mucca e deteriora poi il suo latte. Le mucche hanno bisogno di erba, di esercizio, aria fresca e luce solare. Il Dr Hess, della Columbia University, mostrò che il latte delle mucche alimentate all'aperto mantiene la salute e la crescita degli animali, mentre il latte delle mucche alimentate con foraggio secco no. Le mucche da latte e specialmente quelle "certificate", vengono vaccinate contro la tubercolina, ossia avvelenate ed ammalate.
Il test della tubercolina è una frode. Non è un test affidabile per la tubercolosi, come molti dottori ben sanno. Se viene dato in grandi dosi agli animali questi "muoiono subito di forte intossicazione"; in "dosi moderate", "gli animali mostrano i sintomi di una profonda intossicazione ma si riprendono gradualmente, con una leggera e cronica forma della malattia". La tubercolina è il risultato putrescente della decomposizione del brodo di manzo contenente glicerina e viene conservato con acido carbolico. Non è solamente un veleno, è un insieme di veleni. La pastorizzazione del latte porta alla negligenza e ci assicura latte sporco. [Questo aspetto sarà ampliato in un prossimo capitolo]. Il latte dopo esser stato munto e lasciato riposare viene sottoposto ad un deterioramento. Il suo valore alimentare viene fortemente danneggiato dal surgelamento. I metodi attuali di produzione del latte rendono impossibile la produzione di buon latte sul mercato. I metodi attuali sono il risultato del lavoro dei medici che ci spingono ad usare sempre più latte. Non censuratemi allora quando dichiaro che la professione medica è determinata a far sì che non ci siano più bambini sani in America e che a questi gli venga negato di avere buon cibo. La parola "proteina" è un termine molto indefinito ed è risaputo che la stessa quantità di proteine e calorie da fonti diverse possono avere diversi valori. Il latte di mucca possiede proteine inferiori e diverse da quelle presenti nel latte materno e, mentre vanno bene ai bisogni del vitello, non lo sono affatto per il nutrimento del bambino. Il latte di mucca forma un caglio grande e duro difficile da digerire per l'infante. Il latte umano forma invece delle piccole e soffici masse flocculente facili da digerire. Queste differenze fisiche e chimiche del latte delle due madri sono strutturate per incontrare i diversi bisogni delle due giovani specie ed i due latti non sono dunque, interscambiabili. E' logico dunque dedurre che la mucca non è la madre migliore per il bambino e quando questa adottò i nostri figli, li danneggiò moltissimo.

In questo articolo possiamo ben confrontare le differenze tra latte materno e latte vaccino. Dalla lettura si evince chiaramente come il latte vaccino non sia adatto al lattante.
Tutto ciò ci lascia basiti se pensiamo che la maggior parte dei medici nutrizionisti consiglia di dare latte di mucca ai bambini addirittura fino in età adulta e non è un caso che la totalità dei prodotti sul mercato contiene latte e derivati (merendine, torte, yoghurt, creme ecc)
Se non lo fanno per soldi, allora sarà per ignoranza? In entrambi i casi
IO NON MI FIDO DELLA MEDICINA UFFICIALE.

...E tu?