venerdì 19 febbraio 2010

La scoperta dei cereali ammollati

Avevo trovato così un equilibrio nuovo, funzionante, personale. Mi sentivo molto meglio rispetto a prima, stavo perdendo quei kgs in più che mi assillavano e la mia pelle stava diventando più tonica, lucente. C'erano delle smagliature sull'addome che temevo rimanessero lì per sempre, a ricordarmi di un passato fatto di eccessi alimentari invece, con grandissima sorpresa, scomparirono insieme a quelle manigliette dell'amore che se ci avessi dovuto scommettere anche un euro sulla loro scomparsa/smaltimento, non l'avrei fatto per nulla al mondo..Praticavo anche pilates e stepper a quel tempo. Pensavo mi avrebbe fatto sicuramente bene un pò di esercizio fisico, per velocizzare il processo di perdita del peso.
Un giorno apparentemente ordinario come tanti altri, mi recai alla mia erboristeria di fiducia per acquistare certe erbe da impiegare in alcune mie preparazioni di laboratorio quando, una delle due sorelle B. mi dice: "Ti trovo bene, in gran forma, qual è il tuo segreto?" Ed io le rispondo: "Mah, semplice, mangio solo frutta e verdura cruda..." E lei mi risponde: "Ah capisco, sei crudista! Sai, io avevo un'amica che..." Io le parlo un pò sopra e dico: "Cosa? Crudista? Ma cosa.." e poi la lascio proseguire... Comincia a parlarmi di questa donna che mangiava tutto crudo e sapeva preparare addirittura dei dolci al cioccolato senza alcun lievito, farina, uova nonchè dei primi, secondi e contorni da leccarsi i baffi anche per chi, come la maggior parte delle persone, è abituato ai sapori della carne/latticini/pasta ecc. Mi disse pure che mangiava anche dei cereali, mettendoli a mollo la sera prima, e lasciandoli riposare per un giorno intero. Poi li avrebbe sciacquati e mangiati. Faceva questa cosa con il farro, specialmente. Rimasi semplicemente affascinata da questa persona! Chiesi se potesse darmi un suo recapito perchè le volevo assolutamente parlare.. Mi rispose, sfortunatamente, che non lo aveva. Quando l'erborista mi disse di provare a guardare su internet con le parole chiave "cibo crudo", mi si aprì letteralmente il mondo.. Caspita, vivo a Roma, sono google-dipendente e non mi era venuto in mente fino a quel momento di provare a vedere se c'era qualche altro "strambo" come me al mondo che mangiava così? Mistero! Tra l'altro, non avevo letto nè chiesto ad alcun dottore se questa dieta prima di tutto, fosse, in qualche modo fattibile, e secondo, se fosse pericolosa per l'organismo... Mi ero semplicemente "buttata", senza pensare alle possibili conseguenze. E tutto ciò fu davvero una benedizione! Se avessi chiesto consiglio ad un medico, questi mi avrebbe detto di abbandonare subito lo stile di vita che intendevo approcciare. Mi avrebbe mandata a casa con tanti fogli di carta macchiati d'inchiostro che racchiudevano tutta la sua falsa scienza e mi avrebbe così precluso di vivere in prima persona la Verità , a cui l'uomo cieco ed intossicato non ha accesso, sottraendomi di fatto, forza vitale, salute e conoscenza. A quel tempo ero totalmente ignara della ri-voluzione interiore a cui stavo andando incontro che non mi rendevo neanche conto di quanto fosse assurdo e malato il fatto che la gente fosse pronta ad affidare la propria salute nelle mani di dottori onnivori in sovrappeso che tentano di spiegarti scientificamente perchè hai questo o quel problema.. Del resto, mi risposi, alla fine questa mia nuova dieta del crudo basata su frutta e verdura non poteva certamente essere peggiore di quella precedente il cui fondamento era rappresentato da cereali/affettati...
Non si dice spesso alla tv che gli Italiani mangiano sempre poche porzioni di verdure e frutta rispetto a carboidrati complessi/latticini etc? Tra l'altro, quando ci si mette a dieta (in questo caso"dieta" inteso come "periodo di tempo limitato utile esclusivamente per perdere quel tot di kg in meno che disturbano alla vista e costano al portafogli") i dottori non dicono forse la magica formula: verdure e frutta a volontà?

Provai finalmente il farro. Non sapevo fosse meglio preferire quello integrale rispetto al decorticato ma, tutto sommato, mi trovai bene con quest'ultimo. Ne mangiavo massimo 50 grammi. Quando inserii il farro, lasciai automaticamente il pane: erano troppi carboidrati altrimenti. Mi sono sempre stati antipatici.
A questo punto, la percentuale di crudo nella mia dieta continuava a salire e dunque, cominciai a stancarmi di comprare il mais cotto al vapore in scatola, tra l'altro anche perchè non lo digerivo e quindi mi sembrava alquanto superfluo continuare ad ingerirlo..
Compravo spesso verdure surgelate: erano pratiche già lavate, già pulite... perfette quando sei di fretta. Scopersi in un secondo momento che i surgelati vengono sottoposti ad una veloce "scottatura" in acqua a temperature superiori ai 100 gradi (in pratica, una vera e propria tortura) per un discorso, loro dicono, igienico. Non avevo idea all'epoca di quante lavorazioni subiscono i cibi inscatolati/surgelati/confezionati in atmosfera protettiva. Non avevo idea di quanto delicata potesse essere la vita degli enzimi, delle vitamine presenti nei cibi tanto da venir distrutta anche nel giro di pochissimi secondi.. Ma sopratutto...non potevo immaginare quanti processi di sterilizzazione venissero impiegati per uccidere il cibo affinchè si potesse conservare più a lungo... C'era qualcosa infatti che non mi convinceva. Ancora però non riuscivo ad inquadrare bene la situazione, perciò mi limitai solamente a non comprare più prodotti surgelati perchè tecnicamente, non erano crudi. Mollai tutto e cominciai davvero a comprare esclusivamente sui banchi di verdura fresca.

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