Il suo scopo é di riuscire a combinare le leggi favorevoli all´immigrazione con le condizioni climatiche ed alimentari di un paese europeo lontano dall´Europa..
Il suo resoconto mi ha inspirato a scrivere questo post.
Partendo dall´Ecuador - dove la sua esperienza con la frutta non e´ stata delle piú soddisfacenti - e attraversando velocemente il Perú per poi viaggiare sul traghetto per 4 gg fino Manaus, capitale dello stato brasiliano Amazonas (dove per qualche tempo ho vissuto anch´io) e poi la Guyana, il Suriname fino a raggiungere la Guyana Francese, il suo viaggio e´stato costellato da moltissimi momenti di introspezione e curiositá e persone che hanno aiutato lungo il cammino ma e´stato (ed e´ancora per il momento..) un pó difficile dal punto di vista alimentare, dato che non sempre e´possibile (specialmente nel caso dei traghetti che attraversano la foresta amazzonica..) fare delle soste e trovare a portata di mano venditori ambulanti con frutta matura (e di buona qualitá) che ti aspettano dall´altra parte della banchina..
Colgo l´occasione qui per smentire la diceria che specialmente in Brasile,la frutta buona sia dappertutto; solitamente nelle grandi e medie cittá si ha accesso ad alcune varietá ma appena si va un pó fuori, ecco che giá diventa piú difficile perché i brasiliani preferiscono il churrasco (carne alla brace) e alla frutta acida che cresce dimenticata nei loro cortili (maracujá, graviola..) basta aggiungere dello zucchero raffinato per saziare il loro "dente dolce".
Leggevo cosí del mio amico rigorosamente crudista che trovando ospitalita´ tra le persone locali, ha accettato un buon jackfruit ed ...una zuppa al glutammato!
Cio´mi ha fatto sorridere. Mettendomi nei suoi panni capisco che l´abbia presa "cosí cosí" ma allo stesso tempo sono felice che l´abbia accettata, non solo per non creare contrasti con altri che possono non comprendere le scelte alimentari del mio amico, ma sopratutto perché una zuppa (con o senza glutammato..) aiuta a non far sí che il corpo consumi le sue riserve vitali specialmente quando di energie ne servono molte, viaggiando..
Sono stati moltissimi i luoghi che ho esplorato da fruttariana. Dall´Europa al Kenya, fermandomi per alcuni anni in Sud America e America centrale per poi arrivare nel Sud est Asiatico, sono sempre riuscita a portare frutta con me oppure a trovarla anche in luoghi a mio avviso, improbabili, sopratutto alle ore piú impensabili..
Mi viene in mente una notte del 15 di Agosto di alcuni anni fa quando ancora in Roma, mi recai con alcuni amici al Lago di Vico per passare una giornata insieme e fare picnic.
Portai con me vari meloni ma non furono sufficienti e cosí, con il loro supporto, ci recammo nel bel mezzo della notte con la macchina in una stradina poco abitata e trovammo un bar aperto con delle banane mature al punto giusto. Il gestore, gentilissimo, ce le diede, senza neanche farci pagare.
L´"angelo della frutta" ed i suoi aiutanti umani, vegliano sempre su di noi!
Senza arrivare sull´orlo della disperazione, ecco alcune possibilitá che ci si presentano quando vogliamo viaggiare da fruttariani/crudisti organizzati:
Frutta secca
Raccomando di seccare banane, mele, fichi, datteri, mango etc se si vuole viaggiare leggeri ma con lo stomaco pieno, evitando di cadere in preda a pericolosi "morsi di fame" improvvisi.
Alcuni tipi non richiedono di essere reidratati prima del consumo, ma altri invece sí, altrimenti troppo duri ed indigesti, per cui una ciotola con tappo ermetico e dell´acqua, possono essere di fondamentale importanza. Lasciare ammollo fino a che non diventano soffici.
Noci, semi e leguminose
Qualsiasi tipo purche´a portata di mano si abbia una ciotola e dell´acqua sufficiente per esservi reidratate prima di essere mangiate, specialmente quando le si acquista nei supermercati. Quando fresche, possono essere mangiate anche senza reidratazione. C´e´un´enorme differenza di gusto e consistenza da non sottovalutare tra le noci "vecchie" e quelle fresche..
Noci brasiliane fresche, in guscio. |
Frutta fresca
Se si preferisce optare per il fresco, fatelo solamente quando siete piu´che certi che lungo il viaggio, ci siano piú possibilitá di rifornirsi con frutta e vegetali di buona qualitá e maturi al punto giusto.
Spesso, perche´non familiari con la zona, e´facile sbagliare la valutazione reale delle circostanze e si finisce solitamente per acquistare vegetali/frutti di bassa qualitá a prezzi elevati, e che poi finiscono inevitabilmente schiacciati qui e lá a causa del trasporto in autobus, traghetto, aereo etc..
Frutta ideale
E´difficile fare una lista specifica di frutti ideali al trasporto quando maturi.
Dipende sopratutto dalle stagioni e dal luogo in cui ci si trova.
Sicuramente, tutta la frutta con una consistenza "dura", aiuta certamente quando gli spostamenti sono difficili ed improvvisati (in 3+ su di una motocicletta..)
Frutti sconsigliati per esperienza
Meloni ed angurie, sebbene abbiano una consistenza abbastanza dura, non sono sicuramente i miglior frutti da portarsi in viaggio perche´pesanti, ricchi di acqua (il che stimola la minzione e ci forza a ricorrere alla toilette frequentemente, ma a meno che il WC non sia veramente pulito, meglio evitare questo stress..) e non apportano molte calorie, costringendoci a dover mangiare spesso..
Le banane fresche , pur essendo ideali nella praticitá e nelle reperibilitá e nei costi contenuti, quando mature, hanno moltissime probabilitá di finire ammaccate ed essere per questo gettate via, specialmente quando l´ammaccatura risale ad alcune ore e la frutta e´stata conservata in un sacchetto di plastica..
Alcuni esempi di miei viaggi fruttariani.
BUS
- Europa: Romania - Portogallo 4 gg con fichi secchi reidratati e mele fresche di stagione.
- Sud America: Brasile: Bahia - Paraná 3 gg comprando banane fresche ad ogni sosta. Comprato due ananas durante una sosta prolungata in una cittá dove si svolgeva un mercato locale.
TRAGHETTO
Sud America: Brasile: Manaus - Maues 3 gg con tucuma´(frutta grassa silvestre di consistenza dura), banane fresche.
AEREO
Sud America - Europa: Brasile - Germania 13 hs con platani e noccioline.
Considerazioni finali
Viaggiare a sola frutta/vegetali si puó ed é preferibile per la salute in quanto il "tenersi leggeri ed idratati" aiuta contro la stanchezza e tipici malesseri inerenti ai lunghi spostamenti e jetlag.
Acquistare un essiccatore aiuta considerevolmente, specialmente quando si ha accesso a grandi quantitá di frutta di stagione a basso costo.
L´Azienda Tauro Essiccatori offre l´8% di sconto sui loro prodotti.