Tutti i cibi vegetali presentano problemi: i cereali contengono fitati ed alcuni contengono glutine, la frutta dolce contiene elevati contenuti di zuccheri, la frutta aspra e´ acidificante e danneggia lo smalto dei denti quando consumata in eccesso, ed alcuni verdure a foglia verde hanno un effetto diuretico che puó portare anche alla disidratazione.
La sensibilita´personale e´ dunque uno degli indicatori piu´importanti da tenere in considerazione.
Molti amanti della frutta e fruttariani (come me, in passato) credono fermamente che i livelli di zucchero nei frutti (coltivati) siano bilanciati e che dunque non sia pericoloso consumarne in grandi se non esclusive quantita´.
Vorrei parlare oggi, dei sintomi degli eccessi di zucchero.
Oltre ad averli sperimentati in prima persona, li ho notati anche in molti altri amici fruttariani intorno a me, durante questi anni esplorando il fruttarismo.
Ovviamente - testardi com´eravamo - non ci interessavamo piu´di tanto ad analizzare cio´che i nostri corpi ci indicavano, preferendo seguire principalmente le nostre convinzioni.
Questi sintomi sono:
- minzione frequente,
- sensazione di "sete",
- sbalzi d´umore quasi improvvisi dalla depressione/irritabilita´ (dovuta alla bassa concentrazione di zuccheri prima dei pasti di frutta) all´euforia (dovuta ai repentini picchi di zuccheri durante e dopo i pasti di frutta),
- affaticamento generale,
- visione annebbiata,
- giramenti di testa,
- dolori alle articolazioni,
- bruciori allo stomaco.
Specialmente durante i primi tre mesi di gravidanza quando l´organismo della donna e´piu´sensibile a determinate sostanze, ho avuto problemi nel continuare con il mio solito regime alimentare che prevedeva "abbuffate" di frutta dolce e succosa al mattino, circa un´ora dopo aver bevuto il mio "sacro" litro d´acqua a digiuno.
Arrivai al punto in cui la sola vista delle banane, dei jackfruits e dei mangoes, era insostenibile e nauseabonda.
Non a caso, un rapido gluco-test mostro´ livelli di zuccheri nel sangue (a digiuno) superiori a quelli di un diabetico.
Ricordo ancora mio padre bere moltissima acqua (anche d´inverno) e urinare frequentemente prima di collassare al suolo in preda ad una crisi diabetica, anni fa, quando ancora non si era accorto di questo problema.
Non che tutti i fruttariani siano diabetici ma i sintomi di elevate concentrazioni di zuccheri nel sangue sono dei precursori a delle patologie che se non trattate alla radice, possono portare a degli stati di salute critici.
Consigli per coloro che non vogliono rinunciare alla frutta:
- Scegliere frutta selvatica invece che quella coltivata
- Scegliere frutti a basso Indice Glicemico (IG)
- Consumare insieme alla polpa, sia la buccia che i semi (qualora possibile).