mercoledì 1 dicembre 2010

L'importanza di vivere una vita Naturale

Continuo il mio percorso alla ricerca dell'Immortalita', alla ricerca del Gan Eden, alla ricerca dell'Etz haChayim (Albero della Vita) e man mano che avanzo, passo dopo passo imparo che la dieta fruttariana non e' davvero che un timido inizio rispetto a cio' che si va prospettando all'Orizzonte.
Sono in viaggio dallo scorso Agosto alla ricerca di un posto fisico dove poter iniziare una Comunita' Fruttariana Naturale, che significa in altre parole "tornare a vivere la Vera Vita Naturale dell'Uomo, nel suo habitat originario, con il suo cibo naturale".

Perche' ho appreso che non ha piu' senso per me continuare a fare la "fruttariana di citta'", svegliarsi al mattino per andare a lavorare, comprare la frutta, pagare le bollette, dormire in un appartamento/casa, indossare vestiti e ripararsi dal freddo dell'inverno; tutto questo non e' vita naturale e neanche il cibo lo e'.

La frutta che si vende nei supermercati (anche nei negozi biodinamici) non e' il massimo della qualita', non e' curata con lo stesso amore che le darebbe un fruttariano che ha selezionato, piantato e fertilizzato il seme sin dall'inizio; questa frutta e' stata fatta crescere solamente per trarne un profitto e non e' giusto sfruttare gli Alberi per i loschi fini del commercio.

Lavorare non e' naturale; nessun animale lavora per "guadagnarsi il pane", costretto a sottostare alle grinfie di un datore di lavoro preoccupato di mantenere i falsi bisogni egoistici della sua famiglia (portare i bambini in piscina, comprare il cellulare di ultima generazione alla figlia maggiore, il week-end per la moglie annoiata, il cibo velenoso per tutti ecc)

Indossare vestiti non e' naturale, vivere dentro 4 mura di cemento/legno neppure; tutto questo e' sfruttamento dell'habitat intorno a noi al fine di ricreare una zona di comfort in un ambiente totalmente innaturale.

Esistono tantissimi tipi di inquinamento, visibili ed invisibili. Le citta' sono piene zeppe di veleni ed insidie dovunque ci volgiamo. Non ha senso essere fruttariani se si vuole rimanere a vivere in un contesto urbano/rurale innaturale.

Ho provato tutto questo sulla mia pelle ed ho finalmente capito che non c'e' piu' posto per me in una citta', in un paesino, in un eremo sperduto da qualche parte in capo al mondo. Tutto questo e' solamente un illusione, una perversione/distorsione della realta'.

La frutta mi ha aiutato tantissimo in questo percorso di purificazione dell'Ego, aprendomi pian piano alla Vita Naturale ma ho dovuto constatare che piu' a lungo si rimane in un ambiente innaturale, piu' il processo di purificazione tarda a completarsi.

Da quando dormo all'aria aperta, sotto un cielo di stelle non riesco ( ma sopratutto, non desidero ) piu' dormire in un appartamento, circondata da muri di cemento perche' sento proprio che da questi si sprigiona un'aria malsana che impregna tutt'intorno e che ti entra dentro il corpo intossicandolo da cima a fondo. Da quando non lavo piu' i vestiti con saponi (anche i cosidetti "biologici") che ancora, purtroppo, sono costretta ad indossare quando mi reco nei centri abitati o per coprirmi dal freddo, ho notato che qualora ne indosso qualcuno che e' stato lavato con questi prodotti, la notte ho gli incubi perche' sono piu' sensibile al rilascio delle tossine sulla mia pelle. Di giorno infatti sono distratta da altro ed avverto "solamente" un bruciore fisico che mi induce a togliermi immediatamente questi panni per rimettermi gli altri, "sporchi".

Mi lavo solamente con acqua, possibilmente di sorgente, priva di cloro e sono sempre pulita, non emano alcun cattivo odore. La dieta aiuta tanto in questo senso ma non bisogna dimenticare anche che vivere in un contesto urbano/societario non produce lo stesso effetto che vivere il piu' possibile FUORI DALLA "CIVILTA'".

Respirare i fumi delle fabbriche, delle macchine, delle sigarette/sigari delle persone e' diventato impossibile; respirare odori di prodotti cotti per la strada nauseabondo; vedere la gente avvelenarsi tutt'intorno uno strazio, ma sopratutto rendersi conto che le citta', i contesti sociali, le strutture, la cultura e' totalmente inutile e falsa, nata e sviluppata solamente perche' l'uomo ha lasciato il suo ambiente naturale, ha abbandonato se stesso ed il suo Sapere.

Il teorema del "compromesso", della "via mediana" e' una triste illusione, un concetto che non esiste in Natura.
Il fruttarismo (la dieta) iniziata in citta' dopo un po' ti porta davanti ad un bivio dove si materializza uno strano tipo che ricorda un po' quel Morpheus del famoso film Matrix, che ti offre, in una mano, una pillola rossa (nel nostro caso, si tratterebbe di una deliziosa stark :) ) che rappresenta il completo cambiamento e dall'altra, un panino al salame (la pillola blu) che ti fa dimenticare tutte le volte che nella tua vita hai visto/percepito che c'era qualcosa di VERAMENTE sbagliato in cio' che facevi/vedevi ogni mattino appena aprivi gli occhi, prima di andare a lavoro.

Da questo momento, quando si arriva a questo punto, si e' "costretti" a fare una scelta "drastica": af-fidarsi alla Natura/D-o oppure all'uomo/ego.

E' un processo a cui si giunge man mano che si continua a mangiar frutta ed i nostri corpi (compresi quelli sottili, ovviamente) cominciano timidamente a risvegliarsi dal torpore in cui i prodotti cotti li avevano incatenati.

Alcuni di voi lettori potreste obiettare su due piedi che non e' necessario andare "completamente in Natura" per vivere una vita fruttariana soddisfacente; che e' necessario comprarsi un terreno e coltivarsi gli alberi per proprio conto, ma con questo discorso ci stiamo dimenticando del clima, fattore primario su cui ruotano molteplici e fondamentali questioni: frutta deliziosa tutto l'anno, temperature che permettono una vita all'aria aperta, nessuna cosidetta "tecnologia"...

Ricordate, essere fruttariani non significa mangiare frutta; significa tornare ad Essere Uno con D-o (Natura). E' un percorso lungo, che presto o tardi ci mettera' di fronte a delle scelte nette, ma che vale sicuramente la pena di essere vissuto perche' altrimenti non c'è vita (quella Vera) ma solamente una triste e grigia parodia di essa.

In Italia sappiamo che tutto questo non e' assolutamente possibile, neanche al piu' estremo sud (Calabria ed Isole). Non c'e' abbondanza di frutta dolce e succosa e al peggior dei modi si finisce a passare l'inverno mangiando tonnellate di arance/mandarini (di cui e' ben nota la elevata tossicita') mele e pere (che sono dei signori frutti, per carita') ma che dire dei mango, papaya, banane (locali, ovviamente) e altra frutta tropicale invitante e supercolorata.. Che dire poi della pioggia e dei venti freddi, che dire dei grandi spazi all'aperto senza incontrare alcun tipo di "civilizzazione" intorno, senza inquinamento elettromagnetico/terrestre, nudi e liberi, vivendo in simbiosi con i nostri Alberi da frutto e con le altre creature tutt'intorno, nel grembo della nostra Madre Terra, nelle braccia di D-o.

Devoluzione questa? Perche' credete davvero che tutto cio' che l'uomo ha prodotto sin ora sia intelligente?
La vita al di fuori dell'habitat naturale dell'uomo ha prodotto solamente malattie (fisiche, psicologiche, mentali, spirituali).

Sto facendo sempre meno uso delle scarpe e dei calzini perche' mi sto rendendo sempre piu' conto che sono delle fasce per "piedi malati", soffici, che non hanno mai camminato realmente. Il mio corpo li ha cominciati fondamentalmente a rigettare, dopo anni di "condizionamento" su piu' fronti.

Ho fatto recentemente esperienza della "pioggia tiepida" e non e' come quella fredda che ho provato molte, troppe volte in Italia. Ho camminato nell'acqua a piedi nudi, mentre la tempesta impazzava e veniva giu' il finimondo ma e' stato molto piu' facile che camminare sotto la pioggia a Roma centro...

Ogni giorno faccio sempre nuove esperienze in ambito di vita naturale e mi rendo sempre piu' conto che la Vita Naturale e' piu' facile di quanto si abbia modo di pensare ed e' proprio questo blocco che la nostra mente crea che da' origine al concetto del "compromesso".
Sono nata e cresciuta a Roma, in una citta', ho sempre usato la tecnologia (luce, telefono, internet, riscaldamento ecc) perche' in un contesto innaturale si e' costretti ad usare tutto questo, perche' e' tutto un falso bisogno, laggiu' nella citta' di Sodom (la cosidetta "societa'").

Si puo' cessare di essere schiavi del sistema semplicemente abbandonando i falsi bisogni che essa ci fa credere siano "indispensabili" per la nostra vita.
In realta', non abbiamo che bisogno di noi stessi, per Essere, finalmente.
Fino a quando decideremo di restare a vivere in Sodom, saremo costretti a creare compromessi ogni passo decideremo di fare. E questi compromessi possono essere vari, ma non importa, sono sempre falsi, creati da una mente che e' stata programmata ad avere paura della Vera Vita.

In Natura non esistono frullatori, non esistono "insalate di fruttortaggi", non esiste olio (ne' spremuto a freddo, ne' spremuto dal frutto invece che dal seme), non esiste peperoncino (e tantomeno sale, che tra l'altro non e' neanche un frutto..) per condire tutta questa frutta di seconda scelta; conosco alcuni fruttariani che mangiano in questo modo e, seppur non condividendo tutto cio' (sebbene io stessa abbia avuto un periodo simile in cui mi nutrivo di quei frutti) non mi sento di "condannarli" fino in fondo perche' ho compreso che fin tanto che si vive nella falsita' della vita innaturale, falsi ed innaturali bisogni sorgono e con essi, queste insalate improbabili... per cui rinnovo l' invito a tutti coloro che vogliono GUARIRE con la frutta, di lasciare la citta' per andare a vivere nella Natura, dove sara' NATURALMENTE piu' facile mangiare 100% frutta, perche' nella foresta non esiste l'albero della carne e dei prodotti cotti...

Per cui, non perdete tempo a diventare fruttariani in citta' perche' alla lunga questo stile alimentare diventera' sempre piu' un peso per il vostro portafoglio e per la vostra vita sociale; andate in Natura ed aggregatevi ad altre persone che come voi, aspirano alla guarigione totale.
A meno che non siate veramente forti ed incorruttibili nel profondo del vostro Animo, vivere in Sodom vi mettera' ogni giorno alla prova con mille e mille tentazioni circa i prodotti cotti. Le "tentazioni" sono dovunque la' fuori e non rattristatevi troppo pensando di "non essere capaci abbastanza" o peggio, finire col pensare che "solo di frutta non si puo' vivere" perche' questo e' esattamente cio' che il Sistema vuole farvi credere, vivendo nei contesti urbani/rurali innaturali.

Tutte le persone che mi scrivono e vogliono guarire con una dieta a base di frutta devono capire che la frutta aiuta il corpo a purificarsi dalle tossine accumulate dalla dieta precendente (onnivora, vegetariana, vegana cotta) ma fin quando si rimane a contatto con QUALSIASI forma di inquinamento, non si puo' guarire fino in fondo.

Non ha senso andare a fare un soggiorno purificatore dove si digiuna per 21 giorni, d'estate, in un eremo lontani da tutto e tutti, pagare fior di soldi per poi tornare nuovamente alla vecchia vita di sempre...

Questo dovrebbe essere la norma e non l'eccezione!