Sono alcuni giorni che, sotto consiglio del mio amico F., durante il giorno, fino all’ora di cena, sto mangiando esclusivamente mele. Per la precisione, mele stark delicious.
Per quanto riguarda la colazione, era già da tempo che usavo cominciare le mie giornate con una mela ma poi, dopo la prima, era molto probabile che inserissi qualche altro frutto, tipo banana, per arrivare senza i sintomi della falsa fame fino all’ora abituale del pranzo, verso le 14:00 tipo.
Ultimamente ho ripreso un ritmo abbastanza regolare. Mi alzo presto al mattino anche se sono andata a dormire alle 4 di mattina. Dormo generalmente molto meno ore di prima ma anche per il sonno, sembra valere la regola che più si dorme e più si è insonnoliti…
Il mattino è da sempre stato per me un momento delicato in cui il mio corpo non era mai al 100% delle sue facoltà e questo valeva sia quando per colazione mangiavo cereali e latte di soya, sia quando anni prima bevevo un caffè al volo con sigaretta al seguito o ancor prima, quando da bambina prendevo latte vaccino con qualche merendina (al latte) da intingerci dentro. (sic!)
E’ come se in questa fase della giornata il mio corpo/la mia coscienza stia ancora sonnecchiando e dunque abbia bisogno di star tranquilla più del solito, magari rimanendo possibilmente a casa, a leggere, scrivere, fare le pulizie domestiche, portare a spasso la mia carnisorella…
Tutto questo fino all’ora di pranzo, quando finalmente il mio corpo si svegliava, forse stimolato dalla digestione del lauto pasto che aveva ingerito da poco.
Mi sono decisa a provare questo sistema della mela perché fondamentalmente sono una tipa curiosa e sopratutto, una scettica (a cui piace osservare le cose) e dunque l’unico modo per vedere se le argomentazioni del mio amico fossero valide anche sulla mia persona, piano piano, ogni mattino, cercavo di resistere alla sensazione della falsa fame, che, costantemente verso le 14:30 cominciava a farsi sentire più del solito… E’ molto difficile rompere un’abitudine ben consolidata negli anni..
Giorno dopo giorno, sgarro dopo sgarro (3 pomodori, 1 banana,) , mi sono accorta che qualora si esca dalla mela, si è letteralmente perduti.
F. me lo diceva sempre del resto, mi aveva messo in guardia dalle tentazioni dell’intossicazione da forma mentis… qualora tu ne mangiassi (di altri frutti oltre la mela) certamente ne morresti…
Il primo approccio che ebbi con questo “sistema della mela” in realtà, accadde quasi per caso.
Mi ero alzata presto al mattino e, non avendo molti impegni, mi misi a scrivere al pc. Avevo troppe cose da dire che mi ero tenuta dentro da tanto tempo e così, senza staccare mai le dita dalla tastiera, scrissi fino alle 15:45. Feci una pausa verso quest’ora perché mi venne sete, neanche fame. Quando mi accorsi che erano quasi le 16, dovevo andare a fare la spesa e non avevo ancora pranzato, mi dissi: ecco, quale momento migliore se non questo per fare l’esperimento delle mele?
Così, uscii di casa, portai la Mem a fare un bel giro in un’area naturale intorno casa mia e poi, verso le 18:30 andai a fare la spesa. Non avevo per niente fame però venni tentata alla vista di alcuni pomodori datterino che stavano vicino alla varietà che volevo prendere per la cena e così, ne assaggiai tre e pochissimi secondi dopo dentro il mio corpo si scatenò letteralmente l’inferno!
Si aperse come una voragine infinita. Credetti di poter mangiare tutto il reparto frutta in quel momento.. Comprai pure delle banane ed una la mangiai subito tanto non riuscii a calmare quel vuoto interiore..
Arrivai a casa, erano le 19. Mangiai una mela e riuscii così a resistere fino alle 20:30, ora in cui decisi di mettermi a preparare la cena. Mi feci, come mio solito, l’insalatona fruttariana con qualche peperoncino piccante, per dare quella fatidica “frustata” al palato che ancora mi assilla, retaggio dell’intossicazione da prodotto cotto, intossicazione che mi ha accompagnata per tutta la fase crudista e che ora, da fruttariana, sto compensando con questo capsicum ma che mi sto impegnando una volta per tutte, a superare.
Rimasi veramente sorpresa da ciò che era avvenuto in serata, solo per aver mangiato altro oltre le mele. Accadde, di nuovo, ciò che si verificò in Gan Eden, molto, molto tempo addietro: Chava venne sedotta visivamente da un frutto “bello alla vista”, ne prese un morso e ne offrì un altro ancora ad Adam fino a quando entrambi non seppero resistere all’infinito piacere che i loro sensi provarono e dunque, si scopersero “nudi” (si scopersero senza un corpo fisico), imbarazzati di non aver saputo resistere a tutta quella Luce spirituale (il piacere dell’edo e la luce solare racchiusa nei cibi).. Ho capito che nella mia vita, non ho provato davvero mai cosa significa “aver fame”.
Tutte le volte che in passato ho sentito dei “disturbi” , “movimenti intestinali” a cui io davo erroneamente il nome di “fame”, perché così mi è stato insegnato dai miei genitori, nonni ecc, in realtà erano la voce del serpente che, attraverso questo stimolo fisico, tentava di sviarmi dall’unico cibo che avrebbe giovato seriamente al mio corpo: la mela.
Difatti, quando si avvicinava l’ora in cui io sapevo che bisognava mangiare e mi prendeva quel “languorino”, prendevo sempre quasi la prima cosa che mi capitava sottomano… tanto per arginare quel senso di (falsa) fame opprimente. Ed indovinate cosa sceglievo, non a caso? Beh, quando mangiavo ancora prodotti cotti, tra le tante schifezze di pasta, cereali, latte, biscotti ecc, ero solita stemperare con un pezzo di pane ed olio, oppure con qualche merendina assassina che ti dà solamente per un attimo la sensazione di sazietà ma subito dopo ti lascia con il desiderio di mangiarne un'altra e via di seguito, fino a che il pacco finisce e sei costretto ad andare a comprarle di nuovo.. Le industrie lavorano così; lavorano come il serpente. Ed il serpente sa bene come “prendersi gioco” dell’essere umano. Attraverso la pubblicità esteticamente bella ed invitante, ti spingono ad assaggiare, a conoscere il prodotto e poi, grazie a droghe sintetiche, coloranti ed altri veleni di cui è composto, ti inducono una sorta di dipendenza anche a livello fisico, così si è più sicuri che la manipolazione avvenga su tutti i livelli dell’Essere e diventi davvero molto difficile uscire da questo sistema una volta entratici dentro.
Da crudista, invece, mi buttavo sulle noci, sulla frutta acida (clementine, arance…). Poi, come sapete, una tira l’altra e ti ritrovi in poco tempo, senza neanche essertene accorto, ad aver finito un kg di noci ed un altrettanto di clementine..
Guarda caso, non mi veniva mai di prendere una mela in quei momenti di fame, eppure sapevo che la mela è il frutto migliore per sentirsi sazi.
Vedete come il condizionamento non sia limitato solamente a prodotti cotti ma si estenda anche a cibi altri che non siano la mela..
Sembra comprendere in generale tutti quei cibi e prodotti non appropriati (kosher) ad un consumo umano.
Più non va bene da mangiare, più si mangia quello e nient’altro.Un falso cibo per un sintomo di falsa fame.Quanto più falso è il cibo che ci si appresta a consumare, più falsa la sensazione di fame che ti prende.
Pensate se non fossimo intossicati dagli orari mentali (“sono le ore 13:00 ed è ora del pranzo, sono le 19:00 tra poco mi metto a preparare la cena..”) di cui siamo diventati letteralmente schiavi col passare del tempo e pensate se non mangiassimo tutte queste assurdità come la pasta, il pane, la soya, i legumi, la carne, uova, latticini etc che non ci offrono nutrimento alcuno, quanto mangeremmo meno e quanto guadagneremmo in salute e soldi!
Facciamo arricchire queste industrie che producono spazzatura pagando caro le schifezze che lasciamo entrare nei nostri corpi. Li stiamo pagando per farci del male, per far sì che i nostri corpi si indeboliscano nella disperata ricerca di trasformare qualcosa di inorganico, di morto, che è un prodotto cotto affinché poi, possiamo finire sotto le grinfie dei dottori obesi* che ci prescrivono integratori sintetici (e per questo, non bio-disponibili) da prendere a vita, regalando soldi a non finire e continuando di fatto, ad incrementare percentuali di veleno nei nostri organismi.
Quella del prodotto-spazzatura è una grande schiavitù. E’ la schiavitù che sta alla base di qualsiasi altra.
Ricordate, se volete cominciare a liberarvi dal sistema che vi vuole Poveri, Ammalati ed Ignoranti, la prima rivoluzione da mettere in pratica è quella alimentare.
Prima di pensare a come far fallire le banche ed il signoraggio, ad abolire per sempre i soldi, aprite gli occhi e cominciate a pensare che la prima causa per cui siete costretti ad alzarvi alle 6 di mattina dal letto, è per nutrire i vostri corpi/sfamare i vostri figli. Le bollette e l’affitto vengono dopo: anche se vi trovaste a vivere sotto un ponte, sareste costretti a cibarvi di qualcosa…
Pensate a cosa comprate poi con questi soldi che vi siete faticosamente sudati: pane, pizza, carne, latte, formaggi, cereali, surgelati, verdure, conserve sott’olio/aceto, dolci, biscotti, farine, zucchero ecc tutti prodotti che non potete produrvi da soli e siete costretti a dipendere da qualcun altro se volete beneficiarne.
E di cui potete fare benissimo a meno! Anzi, fareste molto meglio a farlo! Di questi prodotti spazzatura ne consumate grandi quantità perchè
- Siete intossicati da Forme Mentali e Miti Alimentari che vi fanno credere voi abbiate necessariamente bisogno di mangiare questo e quel prodotto a quell'ora del giorno (dicasi colazione, pranzo, merenda, cena, spuntino ecc)
- Siete stati drogati dalle industrie che vi vogliono schiavi-consumatori al fine di assicurarsi vendite certe ogni mese.
- Questi prodotti sono talmente lavorati, raffinati, sofisticati che non apportano alcun nutrimento vivo al vostro corpo ed in più lo intossicano con i loro additivi alimentari cancerogeni costringendo l'organismo a mostrarvi sintomi da carenze a cui vi diranno di sopperire comprando inutili pillole /vedi B12, spirulina, fitocomplessi vari ecc)
L’albero è biologicamente il nostro produttore di fiducia. Con lui possiamo davvero stabilire una relazione di baratto/scambio.Fate che gli alberi da frutto siano il vostro supermercato!
Lui ci dona i suoi frutti e noi, in cambio, gli offriamo un po’ di compagnia ed attenzioni…
Non è forse l’albero la prima creatura anarchica della storia del mondo?
E poi pensiamo che le piante non abbiano un’intelligenza solamente perché non hanno un sistema nervoso COME quello umano…
* Ricordate che NESSUN medico potrebbe continuare ad esercitare se fosse a conoscenza della verità e se fosse veramente onesto con voi. Il medico è nato perché l’uomo ha cominciato a mangiare sempre meno cibo ed a riempirsi sempre più di spazzatura. Questi uomini sono stati costretti, a causa della depravazione umana, ad imparare l’arte di maneggiare ed estrarre veleni naturali dalle piante officinali affinché l’intossicazione causata dalle prime potesse portare giovamento ad un corpo indebolito dalla continua ingestione di prodotti spazzatura nocivi per l’uomo.
Le Erbe Medicinali, da cui poi sono stati sintetizzati i farmaci della medicina allopatica, non sono state create affinché l’uomo vi si potesse curare senza alcun effetto secondario: sono state create per avere una vita propria!Non tutto ciò che esiste si può mangiare. Non tutto ciò che esiste è appropriato per l’Essere Umano.
E’ così difficile da capire?
Siamo talmente antropocentrici da pensare che questo mondo e tutte le sue creature ci appartengano al punto di farne sempre ciò che vogliamo…
Ma alla fine, i nodi vengono al pettine…e non è la natura a presentarci il conto bensì la nostra stessa arroganza.
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