LA DOMESTICAZIONE DELLE SPECIE
Accennai nel post precedente l'incontro con un giovane amore che -parallelamente alla mia fecondità risvegliata dopo anni di malnutrizione spirituale e fisica - risuscitò in me le forze per guardare avanti e finalmente lasciarmi dietro tutte le regole, ideologie e dogmi che io stessa insieme ad un piccolo gruppo di ultras_fruttariani ci eravamo imposti basandoci su un misto di esperienze personali limitate ad un paio di anni al massimo, fatti corroborati da insufficienti prove archeo_storiche ed un abbondante testardaggine nonchè cieco idealismo.
Poco prima che questo ragazzo (all'epoca fruttariano) mi raggiunse dall' Europa, avendo io da alcuni mesi terminato il digiuno ed il successivo re_feeding non vegan, mi imbattei "per caso" su di una video_interview di Matt Monarch con Daniel Vitalis come ospite (allora completamente sconosciuto per me) dove si parlava di frutta e se questa fosse davvero parte di una alimentazione naturale.
Di seguito, in inglese, l'intervista che cominciò a fare ordine nella miriade di pensieri che la mia mente creava giorno dopo giorno, non volendo ancora pienamente accettare determinati fattori.
Questo, fu letteralmente il link mancante che stavo cercando!
Per chi non conoscesse l'inglese o non avesse voglia di caricare il video, in sostanza Daniel parla di un fenomeno credo poco - se non del tutto sconosciuto - ai promotori di diete in generale ma specialmente di quelle crudo_vegan/fruttariane i quali asseriscono con molta tenacia che una dieta composta esclusivamente di cibi di origini vegetale sia l'alimentazione "naturale" dell uomo da tempi immemori.
Il fenomeno in questione si chiama: DOMESTICAZIONE ossia la manipolazione genetica delle piante/animali da parte degli umani.
Essa può avvenire per selezione manuale di variazioni naturali oppure - come recentemente appreso - per intervento genetico selettivo direttamente sui geni attraverso tecnologie avanzate (Organismi Geneticamente Modificati).
In sostanza, TUTTA - ed intendo veramente TUTTA la frutta (ma il discorso si può e DEVE estendere anche alle verdure, semi e cereali) che noi mangiamo comunemente e che i nostri antenati hanno mangiato è poco o per nulla simile a ciò che la Natura creò in origine e con la quale gli esseri umani ed animali si evolsero prima che fossero introdotte tecniche di domesticazione.
La frutta nel suo stato originario (selvatico) non è così grande (ha meno polpa edibile ed i semi sono più grandi) e non è così dolce (è acidula o completamente inaccettabile ai nostri palati moderni).
Gli alberi stessi (da frutto o da decorazione) sono stati manipolati al fine di essere più bassi, senza spine (per facilitare la raccolta dei frutti) etc..
E' importante capire che la dolcezza e "bonta´" di questi frutti è stata manipolata dagli uomini per gli uomini e che così facendo si è interferito con il resto del fitocomplesso.
Rimuovendo infatti l'amaro, si è privata non solo la pianta/frutto delle sue naturali difese contro predatori ma per quest'ultimo, anche la possibilità di ingerire piccoli dosaggi di importanti sostanze medicinali.
A sx banana selvatica, a dx banana moderna.
L'anguria, deliziosa com'è, è passata dall' avere un diametro di 50 mm ad uno di 660 mm, che rappresenta un ingrandimento di volume pari a 1680 in più.
Mentre le angurie selvatiche pesavano circa 80 grammi, quelle moderne arrivano a pesare dai 2 agli 8 kg nei supermercati, ed il Guinness World Record per l'anguria più pesante arrivò ad essere di 121 kgs nell'anno 2000.
Migliaia di anni di evoluzione indotta dall'uomo hanno fatto miracoli su questi frutti. Non dimentichiamoci che sono completamente artificiali.
Migliaia di anni di evoluzione indotta dall'uomo hanno fatto miracoli su questi frutti. Non dimentichiamoci che sono completamente artificiali.
L'esempio più famoso di selezione artificiale è sicuramente quella della pianta Teosinte divenuta poi il Mais dolce Nord Americano.In 9000 anni, il mais è divenuto 1000 volte più largo, 3.5 volte più dolce, più facile da sbucciare e coltivare rispetto ai suoi progenitori silvestri. Non assomiglia più alla pianta Teosinte originaria. Circa metà di questa selezione artificiale ebbe inizio dal 15esimo secolo, quando i coloni Europei fecero pressione sui raccolti affinchè soddisfacessero i loro gusti personali.
L'ultima grafica mostra le differenze tra la naturale "pesca selvatica" e la sua cugina artificiale. Mostra come gli antichi Cinesi svilupparono una piccola frutta silvestre (dal sapore di una lenticchia) in una succosa e deliziosa pesca che mangiamo oggigiorno. Questa figura e' un omaggio alle centinaia di anni di lavoro che gli agricoltori misero nello sviluppare la Pesca a prescindere se ne fossero coscienti o meno. Dopo che la pesca selvatica venne domesticata nel 4000 B.C., gli agricoltori selezionarono i semi dei frutti più saporiti per ripiantarli di nuovo. Si presero cura degli alberi per centinaia di anni ed i frutti divennero più grandi e più succosi col passare delle generazioni. Dopo 6000 anni di selezione artificiale, la Pesca che ne risultò era 16 volte più larga, 27% più succosa e 4% più dolce della sua cugina selvatica ed aumentò i suoi valori nutrizionali per la sopravvivenza dell'uomo. Quale delle due preferireste mangiare?
Per gli animali, principalmente rimuovendo l'aggressività (paragonabile nei vegetali/frutti al gusto amaro/acido)
I cibi di oggi, generalmente, hanno un sapore diverso rispetto alla loro versione Naturale.
Auroch o Uro: l'antenato del bestiame moderno.
Limitandoci qui prettamente alla frutta, molte varietà moderne sono per lo più un contenitore di zucchero e acqua le cui originarie proprietà curative sono state alterate allo scopo di facilitare l'abbuffamento degli ingordi, (over-eating).
Come potrebbe ancora il cibo essere la nostra medicina naturale se questo è stato pervertito dalle pratiche agricole degli addomesticatori?