martedì 27 aprile 2010

Considerazione sulla Frutta Acida Pt3


Domenica 25 Aprile è stato letteralmente il giorno della Liberazione dall'Ascesso Oppressore che, da un pò di tempo a quella parte, stava mettendo a dura prova la mia Resistenza Stoica al Dolore.. Il dente del giudizio inferiore sx era stato di nuovo bersaglio del corrosivo attacco della frutta acida che avevo mangiato poco prima in modeste quantità e non ero riuscita - per motivi pratici - a rimuovere tempestivamente dalla superficie dello smalto, lasciando così che questa venisse scavata quasi indisturbata.
Sfortunatamente la posizione errata di questo ottavo determina una pulizia limitata della sua superficie per cui, grazie all'azione corrosiva della frutta acida sullo smalto, non fu troppo difficile per tutti i batteri che vi campeggiavano allegramente nei paraggi, di penetrare le mie difese senza troppe difficoltà.. In condizioni normali, cioè quando non mangio frutta acida oppure se la mangio rimuovo immediatamente le sostanze corrosive che questa deposita sui miei denti, tutto questo non accade ed anzi, devo dire che da quando sono passata da un'alimentazione onnivora cotta ad una vegan crudista, questo fattore ha contribuito grandemente al benessere del mio cavo orale, segno inequivocabile di come le mie difese generali si fossero notevolmente rinforzate grazie ad un'alimentazione più integrale, sana e priva di conservanti chimici.
La frutta ha davvero operato "miracoli" su di me ma gli acidi sono acidi e fanno ciò per cui sono stati creati: di-sciogliere.
Alcuni frutti generalmente classificati come "acidi" infatti, quali Ananas, Kiwi, agrumi, fragole ed a volte semi-acidi come ad esempio la papaya, contengono nel loro fitocomplesso, anche enzimi proteolitici (bromelina, papaina ecc) ossia in grado di rompere le proteine.
Ecco perchè molte persone oltre me, hanno riscontrato problemi di sanguinamenti della mucosa orale. Questi sono solamente i sintimi visibili dell'azione di tali frutti.
C'è chi ha addirittura perso i denti dopo aver seguito una monodieta a base di agrumi.
In ogni caso, ognuno di noi ha una sensibilità personale verso questo cibo e ciò determina inevitabilmente le dosi che si possono sopportare senza riscontrare sgradevoli controindicazioni più o meno fastidiose per l'organismo e per la salute dell'individuo in generale.
Io e la frutta acida non siamo mai stati buoni amici anzi, anni fa ricordo che non potevo assolutamente sopportare l'odore di alcune essenze naturali all'arancio, estratte cioè direttamente dalle bucce non trattate, che i loro olii mi arrivavano direttamente al cervello dandomi una sensazione di perforamento diretto...
Questa è la stessa sensazione che ho provato quando gli acidi si sono andati a depositare sullo smalto del mio dente, lasciandolo "nudo" di fronte ai batteri.
Inoltre, ricordo pure che un tempo, anche solo alla vista, i colori fortemente accesi, troppo "vivi" degli agrumi specialmente, mi infastidivano non poco e successivamente, studiando vari testi esoterici, appresi che questi frutti, sono spesso correlati al Sole, ed io, non sono esattamente un tipo molto solare... La natura in cui mi trovo meglio è sicuramente lunare, con i suoi toni più delicati, meno aggressivi, più freddi a volte, se vogliamo...
Il Sole è sicuramente alla base della vita ma ricordiamo che fine fece Icaro, quando cercò di avvicinarvisi più del dovuto...
E' chiaro perciò che le basi di questa sensibilità affondano ben oltre la mia cavità orale..
E non demonizziamo i batteri, per carità! Questi c'erano, ci sono e sempre ci saranno. E sopratutto DEVONO esserci! Senza di loro, non saremmo ciò che siamo.
Sfortunatamente i dottori del nostro tempo curano gli ascessi prescrivendo anti-biotici, che sono in realtà dei chemioterapici in versione "naturale", che vanno a distruggere indistintamente tutti i batteri di un certo ceppo presenti nel nostro organismo, così alla cieca, basando la loro vittoria sul fattore numerico dei batteri e sul tempo intercorso dall'avvenuto contatto; in pratica una competizione nel Far West..
L'ascesso del resto, non è altro che una (dolorosa ed antiestetica) soluzione salvifica che il nostro corpo ci offre isolando la zona "affetta" dall'infezione.
L'infezione non è che uno stato di salute (equilibrio) corrotto.

Ricapitolando brevemente, gli enzimi proteolitici presenti nel fitocomplesso della frutta acida (specialmente nel flavedo e nell'albedo degli agrumi) sono la causa dell'erosione dello smalto che ha permesso così ai batteri di penetrare in profondità attaccando il dente.
Non allarmatevi però! Limitate le vostre porzioni di questa tipologia di frutti, specialmente se come me, avete sensibilità particolari ai denti, gengive e mucose, senza dimenticare però che i denti fanno parte dell'apparato scheletrico e quindi, come l'acido è in grado di corrodore all'"esterno", così pure è capace di fare all'interno, acidificando il vostro PH, operazione a cui poi il vostro organismo dovrà necessariamente porre rimedio prendendo calcio dalle vostre ossa per ri-alcanizzarvi.

E' interessante notare come l'endocarpo (cioè la polpa) degli agrumi non sembri contenere enzimi proteolitici come invece hanno la buccia e la pellicina bianca che la circondano; forse che una spremuta abbia una minore azione "acidificante" di un frutto intero?
Teniamo sempre a mente però che la Natura non fa mai le cose a casaccio e se già la buccia degli agrumi più l'albedo - che tra l'altro è difficile da separare dalla polpa - devono esser esclusi artificialmente (con coltelli affilati e spremiagrumi) perchè contengono elevate quantità di enzimi proteolitici dannosi al nostro organismo, questo deve farci fermare a riflettere prima di ingerirne grandi quantità.
Lasciamo che ogni frutto venga mangiato dalla specie appropriata che ne detenga facoltà (di trarne al massimo senza alcun problema) e noi, concentriamoci nell'armonizzare sempre di più il principio di Integrità del frutto, chiaro indice di quanto un cibo sia realmente indicato ad un determinata specie anzichè un'altra.

Dal canto mio, voglio sicuramente approfondire le ragioni spirituali/materiali della mia sensibilità verso la frutta acida e degli agrumi in particolare, sperando di arrivare presto alla radice del problema - di certo, mi auguro prima che ci arrivino i batteri!

Have a FruitFull Day!

P.s: A proposito, la mela non contiene alcun enzima proteolitico.